Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] italiana delle origini, Bologna, Pàtron, 2 voll. (vol. 1° Trascrizioni, vol. 2° Facsimili).
Cimarra, Luigi (2004), Due prestitilinguistici ebraici in un documento viterbese del XIV secolo, «Biblioteca e società» 23, pp. 18-24.
Elsheikh, Mahmoud ...
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Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente [...] di sottovarietà, va analizzato in rapporto alle altre varietà del repertorio linguistico con cui esso si trova in contatto. All’interno di un caratterizza una pronuncia particolare e accoglie alcuni prestiti lessicali tipici del dialetto; il dialetto ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] . Grazie a una precoce consapevolezza del nesso tra successo politico e splendore linguistico, l’attenzione al volgare a Firenze non viene mai davvero meno e presto la lingua materna si presenta come strumento di identità e rivendicazione politica ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] di produrre e comprendere più di quanto il deficit linguistico faccia prevedere: per esempio, è talora più facile vengono scritte correttamente usando la via lessicale: a parte i prestiti da lingue straniere (blue jeans, computer, ecc.) basti ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] affricate (quasi assenti in francese, salvo che in prestiti e adattamenti; in spagnolo limitate a poche parole: L’italiano tra le lingue romanze. Atti del XX congresso della Società Linguistica Italiana (Bologna, 25-27 settembre 1986), a cura di F. ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] impegnative. Ecco un esempio di foglietto efficacemente proiettato entro l’orizzonte linguistico del profano:
(25) 1. CHE COS’È ZYPREXA E alla tecnificazione di parole del lessico fondamentale, prestandosi così paradossalmente a equivoci: una «frase ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] scritta, non sono ancora molti nel primo Ottocento i prestiti dai dialetti alla lingua. Alcuni dialettismi, specie di area » (cit. in Tomasin 2007: 32-33). Anche il maggiore linguista del tempo, ➔ Graziadio Isaia Ascoli, sottolineò con vigore, nel ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] nel 1580, mentre pétrarquisme è recente (1842). Anche il prestito di sonetto appare dapprima in francese, dal 1536; dal 1557 d’Italia 2003, pp. 31-55.
Mancini, Marco (2006), Contatti linguistici: Arabo e Italoromania, in HSK 1991-2006, vol. 23°/2, pp ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] ? Altro che, conosciamo tutte Anna Livia! Dimmi tutto, e prestopresto. Roba da chiodi! Beh, sai quando il messercalzone andò in 161-177.
Contini, Gianfranco (1970), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi. ...
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presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...
prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...