meridionalese
s. m. (scherz. iron.) Il modo di parlare tipico dei meridionali.
• Non negatevi, stasera alle 20,00 all’India, i 45 minuti sempre stupefacenti, imbarbariti e irresistibili del gioiello [...] espressiva. Ne nasce un idioma inventato che, sulla base di un contorto meridionalese, si struttura in una Babele di prestitilinguistici; dal fumetto, alla pubblicità, ai verbali di polizia. (Corriere della sera, 7 maggio 2017, Cronaca di Roma, p. 9 ...
Leggi Tutto
In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] ; ora, quando chi compie l’innovazione abbia competenze bilingui, ispirandosi ai modelli offerti da una diversa tradizione linguistica. Con il prestito si ricrea o appunto si imita uno di tali modelli inserendolo nella lingua, dove potrà o meno ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il loro dominio alla Valle Padana, nel Lazio, nella Campania. Ma presto perdettero l’area padana, invasa dai Celti (5° sec.), che a loro volta lungamente fedeli, vari filologi classici o filosofi o linguisti, da M. Valgimigli a G. Pasquali, da E. ...
Leggi Tutto
Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] questi ultimi presenta le strutture narrative e i tratti linguistici innovativi, nonché l’antirealismo, caratteristici del romanzo ispano- europea. Parallelamente, gli indigeni furono istruiti a prestare la loro opera di cantori e di strumentisti ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] attici si fa più aderente al dialetto locale e ben presto diviene la lingua letteraria di tutta la G., favorita, in a Vienna dal 1811 al 1821), la ricerca di una forma linguistica idonea. Ben determinato nel proporre un compromesso tra forme antiche ...
Leggi Tutto
È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] successo di H. Cámpora, un fedelissimo luogotenente di Perón che presto si dimise per lasciare il posto a quest’ultimo. Tornato in i generi letterari, ma si estende al linguaggio: i codici linguistici del cinema, della radio, del tango, dei fumetti, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] . Il tardo Medioevo (1350-1525), mentre registrò profondi mutamenti linguistici (dissoluzione del vecchio sistema flessionale e conseguente minore libertà sintattica; prestiti, soprattutto basso-tedeschi), vide la decadenza politica e culturale della ...
Leggi Tutto
(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] perdita dell’infinito) e per un lessico ricco di prestiti. A caratterizzare la lingua letteraria croata, codificata nello contribuirono alla diffusione di un progetto di unificazione linguistica e culturale degli Slavi balcanici e orientali, che ...
Leggi Tutto
Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente [...] di sottovarietà, va analizzato in rapporto alle altre varietà del repertorio linguistico con cui esso si trova in contatto. All’interno di un caratterizza una pronuncia particolare e accoglie alcuni prestiti lessicali tipici del dialetto; il dialetto ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] (976-978). Anche il duca di Boemia fu costretto a prestare omaggio a Ottone II in Magdeburgo (978). Superata la crisi nel 1480 da Alberto di Meissen a Magonza. Questo tipo linguistico conquista anche zone basso-tedesche: la cancelleria di Halle se ...
Leggi Tutto
presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...
prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...