L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] kæŋ]. A nord della linea La Spezia-Rimini (➔ aree linguistiche), la nasale palatale che nello standard è lunga per posizione è co[gn]osco): nell’evoluzione storica, ben si è prestata a rappresentare l’emergere dei suoni palatali sia nei nessi ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] , correla i meccanismi di reinterpretazione attuati dai parlanti, dall’accettazione passiva di ➔ prestiti, ovvero il loro adeguamento alla struttura del sistema linguistico locale, fino all’adozione di calchi semantici (➔ calchi), a diversi gradi di ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] , d’altro canto una buona parte delle peculiarità linguistiche è legata all’essere appunto l’italiano di un premura. Un’altra zona di bassa motivazione, che quindi si presta bene a soluzioni diatopiche differenti, è quella delle attribuzioni di ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] secolo i Franchi. Dalle lingue germaniche entrano nelle parlate locali molti prestiti ([ˈboga] «fascia metallica», [gropː] «nodo», [ˈgefːla] norme (Foresti 2009).
Per definire l’area linguistica regionale occorre adottare il concetto di continuum, in ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] parte del repertorio consonantico della nostra lingua, ma compare in alcuni prestiti, in special modo francesismi, ad es. garage.
Nel toscano sono il sistema denominato Ascoli-Merlo, dal nome dei linguisti che lo idearono e rielaborarono nel tempo.
L’ ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] scontrino, patentino, gettone, ecc.). Si registrano inoltre prestiti di segnali discorsivi, di interiezioni e di fatismi in Tarvisio. Si tratta di un caso speciale tra le isole linguistiche, in quanto punto di incontro fra i tre grandi gruppi romanzo ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] Italiano e inglese a confronto: problemi di interferenza linguistica. Atti del Convegno (Venezia, 12-13 aprile 2002), Firenze, F. Cesati.
Thornton, Anna M. (2003), L’assegnazione del genere ai prestiti inglesi in italiano, in Sullam Calimani 2003, pp ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] tu) sai»; esté ← spagn. esté «ebbene».
I prestiti si possono configurare come adattamenti alla struttura della parola italiana, Milano, Franco Angeli.
De Mauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza.
Giunchi, Paola (1986 ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] medico? (ivi, p. 723)
Esile, infine, lo strato dei prestiti, messi in corsivo, nel testo teatrale. Va ricordato come caso rilevante Società editrice internazionale.
Sgroi, Salvatore C. (2007), Analisi linguistica de “L’amica delle mogli” (1894 e 1927) ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] la mancanza di una concezione puristica, che ha permesso di sviluppare senza remore l’uso di prestiti. Se la norma astratta di uno standard linguistico è rassicurante e garante dell’ordine sociale, e inoltre permette una comunicazione allargata, tale ...
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presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...
prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...