I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] come se fossero delle parole straniere, cioè come ➔ prestiti. Come le parole straniere attinte da altre lingue vive fatto contribuisce alla ricerca di una maggiore aderenza ai modelli linguistici di Roma antica. Nel campo della sintassi il modello ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] kathédra
Di contro il lessico ladino è fortemente pervaso da prestiti germanici non solo antichi, come nelle altre lingue romanze molto forte, tale da sovrastare le pur vivaci rivalità (linguistiche, politiche e culturali) fra le diverse valli. La ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] generalmente subito un ➔ adattamento fonomorfologico, come i ➔ prestiti da lingue straniere; dati i rapporti tra i altre lingue. Atti dell’VIII convegno della Società internazionale di linguistica e filologia (Copenaghen, 22-26 giugno 2004), a cura ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] εpistola, con alcuni aggiustamenti ortografici, i Dubbi grammaticali, che tenendo conto delle riflessioni linguistiche di Tolomei ampliavano i prestiti dall’alfabeto greco, e la Grammatichetta, una descrizione delle parti del discorso della lingua ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] funzione poetica del linguaggio non è dunque solo un segno linguistico orientato su sé stesso (può esserlo anche quella metalinguistica, , accetta ogni tipo di parola. Ma ben presto riacquista specificità, accogliendo lessici speciali (quello botanico ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] ricchezza»), amen, pascha. Sono tutti termini ebraici, assunti come prestiti non adattati attraverso il greco, ma ebbero un ruolo diverso , sia nella predicazione (spesso in forme di ibridismo linguistico), sia all’interno di opere più ampie, come ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] umano in genere sia delle sue tradizioni, comprese quelle linguistiche. Si arriva così a confrontare non solo parole di . fr. joie < lat. gaudia (plur.) è svelato come prestito perché in toscano il lat. gaudiu- avrebbe dato *gòggio; nazione < ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] di dimensioni sovranazionali. Si passa da prestiti integrali, soprattutto nell’ambito di culture Laterza, pp. 192-230.
Sobrero, Alberto A. (1990), Varietà linguistiche giovanili fra passato e futuro, in Seduzioni di normalità. Linguaggi giovanili ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] proposte terminologiche alternative al ricorso diffuso ai prestiti.
Un’azione di controllo e informazione Carli, Augusto (2006), Una scienza - una lingua? I conflitti linguistici nella comunicazione scientifica, in Zhì. Scritti in onore di Emanuele ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] , in quelle dei territori alloglotti (Alto Adige e Venezia Giulia), e infine contrastando i prestiti da lingue straniere.
Il disegno di un’autarchia linguistica, e più generalmente l’idea che l’interesse nazionale dovesse essere il principio basilare ...
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presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...
prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...