Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] cap. 19).
Proprio perché indefinitamente estensibile sotto la spinta dei bisogni espressivi individuali e collettivi, lo spazio linguistico si presta ad articolarsi in zone e regioni differenziate, i linguaggi speciali di cui abbiamo parlato (v. cap ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] . Grazie a una precoce consapevolezza del nesso tra successo politico e splendore linguistico, l’attenzione al volgare a Firenze non viene mai davvero meno e presto la lingua materna si presenta come strumento di identità e rivendicazione politica ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] lessico tecnico, ma anche ai dialetti, oltre che ai prestiti forestieri.
Il Saggio di Cesarotti, così disponibile alle italiano del suo tempo, sostenendo che il centro irradiatore delle novità linguistiche si era spostato: non era più a Firenze o a ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] di dimensioni sovranazionali. Si passa da prestiti integrali, soprattutto nell’ambito di culture Laterza, pp. 192-230.
Sobrero, Alberto A. (1990), Varietà linguistiche giovanili fra passato e futuro, in Seduzioni di normalità. Linguaggi giovanili ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] proposte terminologiche alternative al ricorso diffuso ai prestiti.
Un’azione di controllo e informazione Carli, Augusto (2006), Una scienza - una lingua? I conflitti linguistici nella comunicazione scientifica, in Zhì. Scritti in onore di Emanuele ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] documentazione del GRADIT. Per avere informazioni più approfondite sui prestiti da singole lingue e in singoli settori ci si 1972); Gianrenzo P. Clivio e Marcello Danesi, Concordanza linguistica dei «Sermoni subalpini» (Torino 1974); Ilaria Bonomi ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] è interno al sintagma nominale).
I fenomeni di contatto che interessano invece i sistemi linguistici, quali, ad es., ➔ prestiti lessicali, prestiti occasionali (in particolare interiezioni, segnali discorsivi, particelle modali, ecc.) e interferenze ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] presenza di indicazioni deittiche o attraverso segnali linguistici o contestuali (➔ contesto). Si veda ad bastian contrario qualunque ma Angelo Mozillo, l’incontrastato ‘re’ dei prestiti immobiliari («Corriere della sera» 6 giugno 2009)
Si osservi tra ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] tu) sai»; esté ← spagn. esté «ebbene».
I prestiti si possono configurare come adattamenti alla struttura della parola italiana, Milano, Franco Angeli.
De Mauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza.
Giunchi, Paola (1986 ...
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presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...
prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...