GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] autorevolmente, con fondate e originali argomentazioni, nella dibattuta questione dell'origine dell'edema, se da aumento della pressioneosmotica, come sostenuto da J. Loeb, o da abnorme affinità dei colloidi tessutali nei confronti dell'acqua, come ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] B. Brunacci, di cui utilizzò il metodo consistente nel porre bruscamente gli animali in soluzioni ad alta pressioneosmotica, insieme con quello di altri autori, che eseguivano tale passaggio in modo graduale (Primi risultati microscopici ed ...
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GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] la cornea, in Rass. ital. di ottalmologia, I (1932), pp. 555-565; A proposito dell'importanza della pressioneosmotica nell'assorbimento delle soluzioni medicamentose attraverso la cornea, ibid., IV (1935), pp. 426-437; le ricerche su alcuni ...
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MANCA, Gregorio
Mario Crespi
Nato a Tramatza, presso Oristano, il 2 maggio 1867 da Salvatore e da Teresa Enna, studiò dapprima a Oristano, poi a Cagliari, ove, completati gli studi ginnasiali e liceali, [...] animali, in Studi sassaresi, IV [1905-06], pp. 1-67, 99-163; Intorno ad un nuovo metodo per determinare la pressioneosmotica di piccolissime quantità di liquido, ibid., 1906, suppl. 2, pp. 1-23); effettuò preziose osservazioni sulle resistenze ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] pirogallolo; sull'assorbimento esofageo dei farmachi e sulla loro eliminazione attraverso la mucosa gastrica; sull'influenza della pressioneosmotica sull'assorbimento dei farmachi nel peritoneo; sul meccanismo del vomito da chinino.
Il B. fu autore ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , quando la sua personalità, avida, sensuale, felicemente osmotica e creativa, seppe continuamente nutrirsi di idee, d' presenti nell'epoca" e che non era "possibile resistere alle pressioni dello spirito pubblico" (15 luglio 1893).
In effetti egli, ...
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Fisiologo (n. Londra 1866 - m. in viaggio nei pressi della Giamaica 1927). Lettore di fisiologia nel Guy's Hospital di Londra, quindi prof. di fisiologia all'univ. londinese (1899) e infine prof. di ricerche [...] personali portò contributi allo studio della linfogenesi, del meccanismo della secrezione urinaria, della misurazione della pressione colloido-osmotica del plasma sanguigno, ecc. In tema di fisiologia cardiocircolatoria interpretò e definì i limiti ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un corpo materiale, così da determinarne un...
osmotico1
osmòtico1 agg. [der. di osmosi] (pl. m. -ci). – Attinente all’osmosi: processo, fenomeno o.; meccanismo o.; pressione o. (v. osmosi); membrana o. artificiale, dispositivo costituito da una membrana di ferrocianuro rameico (sostenuta...