Nel riferirsi alla definizione che di questa disciplina - che ha acquistato corpo di scienza solo intorno al 1850 per opera di G. v. Liebig - è stata data nella voce citata, sono opportune alcune precisazioni.
La [...] protoplasmi o da questi elaborate (proprietà chimiche), ma anche all'esistenza di determinate proprietà chimico-fisiche (pressioneosmotica, reazione, viscosità, ecc.) dei protoplasmi stessi e dei liquidi che quelli bagnano ed imbevono.
Durante tutta ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche nel caso della vista, onde meccaniche nel caso di udito e tatto) o chimica (molecole e ioni sia ... ...
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Biomasse e bioraffinerie. Principi della valorizzazione delle biomasse attraverso bioprocessi. Processi di produzione in essere e futuri. Bibliografia
In questo contesto si definisce biomassa qualsiasi sostanza di origine organica che possa rigenerarsi in tempi compatibili con il suo consumo, destinata ... ...
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Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente, in partic. le trasformazioni energetiche e molecolari che accompagnano il metabolismo; ha anche il nome di chimica biologica. I campi più studiati sono quelli che si estendono all’indagine delle proteine, degli acidi nucleici, ... ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente viene sottoposta e le trasformazioni energetiche che si accompagnano a quelle molecolari.
Nata nel ... ...
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Bruno Curti
La biochimica studia le molecole tipiche della materia o sostanza vivente, le reazioni chimiche che intervengono in essa, i catalizzatori che operano su tali reazioni e le variazioni di energia in gioco. Le molecole che costituiscono la materia vivente sono molto numerose e diverse tra ... ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali e la produzione di avanzamenti scientifici. L'influsso determinante della b. e della biologia molecolare ... ...
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biochimica
biochìmica [Comp. di bio- e chimica] [BFS] [CHF] Ramo della biologia che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essa hanno luogo; lo stesso che chimica biologica. ...
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(v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, I, p. 578; biochimica, IV, I, p. 279)
La quantità e la qualità delle informazioni prodotte nell'ultimo decennio dalle ricerche di b. hanno fatto sì che tale disciplina abbia acquistato un ruolo centrale per lo sviluppo sia della ricerca di base (acquisizione ... ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione fotosintetica e ossidativa, degradazione anaerobia di substrati, composti altoenergetici); ... ...
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Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione subcellulare e strutture molecolari. 3. Metabolismo e vita cellulare: a) enzimi e catalisi delle reazioni metaboliche; ... ...
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Ha per oggetto lo studio della composizione chimica degli organismi viventi e dei processi chimici e chimico-fisici che in essi si svolgono in condizioni normali e patologiche, risalendo dallo studio dell'organizzazione chimica e chimico-fisica del protoplasma, dei liquidi dell'organismo e degli altri ... ...
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È una sostanza ottenuta per trasformazione delle materie amidacee; è molto solubile nell'acqua, e le sue soluzioni concentrate servono da surrogato della gomma arabica. Fu ottenuta nel 1811 da L. N. Vauquelin, [...] con lo iodio. Il Biltz nel 1913 tentò di determinare la grandezza molecolare delle diverse destrine, mediante la pressioneosmotica, impiegando membrane di ferrocianuro di rame incluse in collodio. Il peso medio degli aggregati molecolari risultò per ...
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Chimico e fisico svedese, nato presso Upsala nel 1859. Nel 1884 si addottorò in filosofia nell'ateneo di quella città, dopo aver compiuto i suoi studî nelle scuole di Upsala e di Stoccolma. Frequentò durante [...] segnare il principio d'una nuova era per l'elettrochimica. Il Van't Hoff aveva esteso alla pressioneosmotica le leggi della pressione gassosa (di Boyle, Avogadro, Volta, Gay-Lussac), ma numerose eccezioni facevano ancora ostacolo a tale estensione ...
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Si chiamano crioscopici alcuni fenomeni relativi al congelamento delle soluzioni. Il punto di congelamento di una soluzione è più basso di quello del solvente puro; finché la soluzione è diluita, l'abbassamento [...] funzione renale si ha un abbassamento del punto di congelamento del sangue in rapporto all'aumento della pressioneosmotica del sangue prodotto dall'aumento del numero delle molecole provenienti dal ricambio proteico. L'osmoregolazione del sangue ...
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Fisiologo, nato a Mantova il 29 marzo 1856, morto ivi il 27 settembre 1930. Laureatosi a Torino in medicina e chirurgia nel 1879, studiò a Lipsia nell'Istituto di fisiologia. Tornato in patria, fu prima [...] ; notevoli anche quelle sulla localizzazione corticale dei poteri inibitorî, e altre fatte in collaborazione con il Bottazzi, sulla pressioneosmotica del siero, del sangue e della linfa. Il suo lavoro sui riflessi spinali gli valse il premio reale ...
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FISIOLOGIA UMANA (XV, p. 482)
Fausto Baldissera
Negli ultimi decenni si è andata affermando la f. dei sistemi, lo studio, cioè, delle modalità con cui l'attività di organi diversi è regolata, in modo [...] dell'ambiente interno (volume e osmolarità del sangue, pressione arteriosa, pressione parziale dei gas respiratori e pH del sangue, isotonico. L'opposto, culminante in una diuresi iso-osmotica, avviene in seguito all'aumento del volume del plasma ...
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SOLUZIONE
Giovanni MALQUORI
Umberto SBORGI
*
. È un sistema omogeneo costituito da due o più componenti. A seconda dello stato di aggregazione si distinguono: soluzioni gassose, liquide, solide.
In [...] si avrebbe distillazione o condensazione di solvente con conseguente variazione della concentrazione della soluzione che si suppone invece costante.
La pressioneosmotica P è quindi uguale a h•D•g dove h è l'altezza della colonna e D la densità del ...
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TERMOCHIMICA
Luigi Rolla
. 1. L'applicazione del principio della conservazione dell'energia allo studio dei fenomeni chimici portò, fin dal 1840, Henri-Germain Hess a formulare la legge famosa secondo [...] dimostrata.
Nel caso delle soluzioni diluite di non elettroliti, per le quali vale la teoria di Van't Hoff nei riguardi della pressioneosmotica, il calore di diluizione deve essere zero perché solo se U = 0, A = TdA/dT ossia A = T e PV = costante ...
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PETROGENESI (dal gr. πέτρος "pietra" e γένεσις "generazione")
Federico Millosevich
La formazione delle masse rocciose può accadere in due modi distinti.
1. Consolidazione dei magmi (origine endogena: [...] principale di differenziazione nell'abbassamento di temperatura la quale influisce sulla miscibilità dei componenti, e sulla pressioneosmotica determinata da differenze di temperatura nelle varie parti dello stesso magma. Per il principio di Ch ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA
Michele Mitolo
FISIOLOGICA Lo studio dei fenomeni fisico-chimici che si svolgono nei corpi viventi costituisce l'obietto fondamentale della fisico-chimica fisiologica; essa [...] del plasma sanguigno; il Δ dei tessuti è in genere superiore a quello del plasma. Le soluzioni saline aventi una pressioneosmotica uguale a quella del plasma sanguigno si dicono fisiologiche; esse sono utili per la sopravvivenza di organi e tessuti ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un corpo materiale, così da determinarne un...
osmotico1
osmòtico1 agg. [der. di osmosi] (pl. m. -ci). – Attinente all’osmosi: processo, fenomeno o.; meccanismo o.; pressione o. (v. osmosi); membrana o. artificiale, dispositivo costituito da una membrana di ferrocianuro rameico (sostenuta...