CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] e alla sua capacità di pressione, il cui ambito tenta d'allargare sino ad invadere le competenze del primo visir Ferhat, col che niuna cosa bramava al mondo più che il bevere il loro sangue", ma è anche colui il quale, tra le potenze cristiane, più ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] tecnica adoperata al riguardo nei Puritani e facevano ora pressione sul B. perché estendesse la medesima tecnica anche alla si legge nella lettera al Florimo del 14 giugno 1828: "... col mio stile devo vomitar sangue". Spiegabile è dunque la congerie ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] illegittimo di sangue, alla nuova cultura umanistica, il nodo fondamentale non dell'opera sua soltanto, ma del gruppo e della sua vita. È probabile che già nell'autunno del 1503 qualche pressione fosse esercitata dal padre sul B. per richiamarlo a ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] occupazione di Fiume, diretta dal Caviglia, che culminò nel "Natale di sangue" (La politica italiana..., pp. 150-154).
Il fatto che getta al dicembre del 1944 il dicastero degli Esteri) doveva protrarsi per un anno, sotto la duplice pressione delle ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] guerra come duro scotto di privazioni e di sangue, o come gioco millantato e fastoso, era del resto anche agli occhi del Guicciardini delle plausibili garanzie contro le intemperanze del predecessore mediceo. Nell'estate del '24, quando la pressione ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] nel castello di Quiévrechain nello Hainaut. Qui, sotto la pressione delle minacce e della paura, si era lasciato estorcere contro l'ostinata volontà di rivalsa del prelato. "Voglio sangue, sangue e giustizia!", avrebbe risposto al condottiero ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] F. stesso al fido Castiglione - esibì "orine" tinte di "sangue", sicché questi si convinsero che stava proprio male, mentre, sogghignava F sue pressioni il conferimento d'una commenda dell'Ordine gerosolimitano), avvalentesi quale segretario del dotto ...
Leggi Tutto
CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] nostalgicamente, per quella pressione formidabile che gli pseudo-concetti esercitano sul vuoto del concetto. Si finisce e passim; G. Pintor, La lotta contro gli idoli, Americana, in Il sangue d'Europa, a cura di V. Gerratana, Torino 1965, pp. 149ss.; ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] il 18 dicembre, di Pio IV, del quale, da poco, dietro pressione medicea, il G. era divenuto cameriere schianta. Depositario il G. dei propositi del poeta, quando determinato a che Tancredi "veggia il sangue e senta i gemiti dell'arbore" perdendo ...
Leggi Tutto
DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] del partito e delle associazioni collaterali (artigiani, piccoli commercianti, inquilini, piccoli proprietari di case, donatori di sangue e interne alla DC avevano scatenato una violenta pressione per svilire prima e svuotare poi l'indirizzo che ...
Leggi Tutto
pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un corpo materiale, così da determinarne un...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...