PRIMARIE, QUALITÀ
Guido CALOGERO
. Espressione del linguaggio filosofico, messa in uso dal Locke. Tra le "qualità" delle cose, e cioè tra le singole determinazioni onde esse si presentano caratterizzate [...] secondarie è d'altronde lockiana solo nella terminologia, riproducendo nel fatto una tesi che già nel pensiero presocratico si era venuta sviluppando dall'esigenza eleatico-melissiana di considerare come reale soltanto il contenuto stabile della ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] di una dea che tutto gli rivela: questo è quanto sappiamo dal Commento alla Fisica di Simplicio, altra fonte importante per i presocratici. La dea lo ha condotto a un bivio in cui una delle strade porta alla contemplazione dell’essere di cui non si ...
Leggi Tutto
SENSISMO
Guido Calogero
Termine filosofico, che nell'uso italiano viene normalmente distinto da quelli di "sensazionismo "e di "sensualismo": infatti mentre quest'ultimo designa soprattutto la teoria [...] farne coincidere la storia con la stessa storia della gnoseologia greca solo perché quest'ultima, già nel periodo presocratico, attribuisce spesso (p. es., con Empedocle) importanza fondamentale alla conoscenza sensibile. In questa età, infatti, la ...
Leggi Tutto
IDENTITÀ (dal lat. identitas, corrispondente al gr. ταὐτότης)
Guido Calogero
Termine filosofico indicante in generale l'eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso. Ma, nel particolare, esso è stato [...] molteplici, le quali sarebbero vere quando conservassero inalterate nel tempo le loro determinazioni. Nel pluralismo presocratico questo motivo resta alla base della concezione degli elementi fondamentali della realtà, concepiti come invarianti in ...
Leggi Tutto
. Il nome greco, χάος (connesso con χαίνειν, χάσκειν "essere aperto, spalancato"), indica in genere un'"apertura" una "lacuna" nella continuità delle cose: s'intende quindi come esso sia stato adoperato [...] la sua originaria fisionomia mitica e cosmogonica, risolvendosi nell'idea del principio infinito quale appariva al pensiero presocratico, e non sopravviveva più che nell'aspetto di determinazione metaforica, come tale adoperata anche in più tardi ...
Leggi Tutto
SIMPLICIO (Σιμπλίκιος, Simplicius)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del sec. VI d. C. Nativo della Cilicia, fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia. Passò poi ad Atene alla scuola [...] l'autore antico più benemerito della tradizione diretta - oltre che dossografica - del pensiero classico, e specialmente di quello presocratico. Dal punto di vista speculativo il pensiero di S. (il cui interesse mentale è soprattutto erudito) non ha ...
Leggi Tutto
caos
Nelle antiche cosmologie greche, il complesso degli elementi materiali senza ordine che preesiste al κόσµος, cioè all’Universo ordinato. Il nome greco χάος (che contiene la stessa radice χα- dei [...] la sua originaria fisionomia mitica e cosmogonica, risolvendosi nell’idea del principio infinito quale appariva al pensiero presocratico, e non sopravviveva più che nell’aspetto di determinazione metaforica, come tale adoperata anche in più tardi ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 a. C. circa - m. metà sec. 1º a. C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa: per la vastità [...] grande complesso armonico ogni verità ricavabile dal pensiero precedente: onde egli si può dire insieme stoico ed eracliteo, presocratico e platonico (ma è soprattutto della cosmologia e del latente misticismo del Timeo che egli sente la suggestione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] Nous sono tali da presentarlo come un qualcosa di divino (la divinizzazione dell’archè essendo tratto comune del pensiero presocratico sulla natura), ed è vero che un possibile precedente della sua concezione si potrebbe già ravvisare in quella del ...
Leggi Tutto
BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
**
Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] : "opinionem de motu térrae impugnare licet, sed non defendere", ricorda Aristeo, e il ricorso eclettico al naturalismo presocratico si chiarisce così soprattutto come un espediente polemico, un comodo schermo per riproporre senza rischi le esigenze ...
Leggi Tutto
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...