Uomo politico, nato a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876. Iscritto al partito socialista 1892, partecipò attivamente sin dalla giovinezza alla lotta politica: più volte arrestato, dovette [...] e segretario delle Camere del lavoro di Brescia, Pavia e Genova, ispettore della Confederazione generale del lavoro dal 1909 al 1918, ne fu quindi segretario generale sino al 1925. Fu anche presidente della commissione per la riforma della previdenza ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] personaggi dello Stato e del partito, incluso il presidente Liu Shao-chi, furono esautorati. Le ‛guardie rosse', gruppi di giovani fanatici, infierirono sugli uffici governativi e dipartito, così come sulle altre istituzioni, terrorizzando ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] passò sotto la direzione di Nahum Goldmann.
Membro dell'ala radicale del partito Po'alei Zion a partire dal 1920, Goldmann si oppose alla politica di Weizmann, riuscendo a impedirne la rielezione alla presidenza del movimento sionista. Sostenitore ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] aveva inteso riaffermare, dovevano essere coniugati con la nuova realtà delle forze democratiche e dei nuovi partitidi massa. Il C., che aveva assunto la presidenza del P.L.I., su molte idee guida entrò subito in collisione con le posizioni assunte ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] presidenza della Repubblica, nello scioglimento anticipato delle Camere. Queste contingenze spingevano sempre di più ad una considerazione del tema delle alleanze in chiave preminentemente politica.
Nella sua relazione al XII congresso del partito ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] del G8 sotto la sua presidenza.
Non solo è riuscito a scongiurare il pericolo di doversi dimettere nel 2006 dopo opposti alla riforma elettorale cominciò a essere usata la denominazione diPartito conservatore, anche se il vecchio nome non fu mai ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] affrontati i temi della riforma. Mantenne la presidenza anche dopo la traslazione del concilio a Bologna (decisa all'inizio di marzo 1547) e tentò di far crescere il numero dei partecipanti. A partire dall'estate 1547 i lavori si concentrarono sui ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] e nel merito, anche perché il F. non era uomo dipartito e non amato, in sostanza, né dai socialisti né dai giolittiani peraltro, ebbero la meglio sul presidente Wilson e perciò appunto dimostrarono la loro incapacità di dettare la pace.
Donde un' ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] . riuscì in cinque anni di buon lavoro ad organizzare il congresso tenuto a Roma nel 1955, al quale per la prima volta presero parte attiva anche gli studiosi dell'Europa orientale. In questa occasione lo Ch. fu eletto presidente e veramente fu sulla ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] risorse agrarie.
Uscito di prigione, nel 1925 Hitler ricostituì il disciolto Partito nazista, di cui divenne il partito, ottenendo (luglio) il 37,4% dei voti, scendendo però in quelle successive (novembre) al 31,1. Il 30 gennaio 1933 il presidente ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...