GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] dell'atlante fu salutata dalle lodi di esperti e studiosi, ma suscitò anche riserve diparte del mondo accademico, che rimproverava al nel dicembre 1918.
Al G. e ai repubblicani il presidente degli Stati Uniti W. Wilson appariva come colui che avrebbe ...
Leggi Tutto
Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] 2000 si aggravò lo scontro tra il presidente al-Bashir e l’ex presidente del Parlamento al-Turabi, che nel mese di settembre diede vita a un nuovo partito, il Congresso nazionale popolare, dichiarando di voler lottare contro le pratiche autoritarie ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d'America, storia degli
Francesco Tuccari
La superpotenza del mondo
Nati nel 1776 da una rivoluzione contro il dominio coloniale britannico, gli Stati Uniti, con la loro Costituzione federale [...] la capitolazione della Germania, a fronte della continuazione della guerra nel Pacifico da parte del Giappone, gli Stati Uniti – guidati dopo la morte di Roosevelt dal presidente Harry S. Truman (1945-53) – usarono per la prima volta la bomba atomica ...
Leggi Tutto
Michele Marchi
François Hollande il 6 maggio 2012 è divenuto il secondo presidente socialista nella storia della Quinta Repubblica. Diciassette anni dopo la fine del ‘regno mitterandiano’, l’ex segretario [...] tedesco economico ma anche politico. A partire dal primo vertice europeo e sino a quello di fine 2012, costante è stato il ‘braccio di ferro’ tra Parigi e Berlino. Al Consiglio europeo di fine giugno il neo-presidente francese ha ottenuto un primo e ...
Leggi Tutto
Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] le dimostrazioni hanno continuato per settimane a partire dal 25 gennaio (denominato dagli organizzatori della questo caratterizzato dalla lunga permanenza al potere di Ali Abdullah Saleh. Il presidente, ferito durante scontri nell’area del palazzo ...
Leggi Tutto
Ghana, Repubblica del
Stato dell’Africa occid., affacciato sull’Atlantico. Noto in epoca coloniale come Costa d’Oro. Attraversato dal fiume Volta e caratterizzato da savane a N e foreste a S, il G. è [...] libere elezioni parlamentari, ma fu travolto da un colpo di Stato partito dai bassi ranghi ufficiali (1979), capeggiati dal sottotenente Repubblica, sotto la presidenzadi Hilla Limann (1979-81). Ma la carenza di segni di reale mutamento economico e ...
Leggi Tutto
Somalia, Repubblica democratica di
Stato situato nel Corno d’Africa, confinante a N-E con Gibuti, a N con l’Etiopia e a S-O con il Kenya. Dall’altopiano interno la S. degrada verso l’Oceano Indiano. [...] . Nel 1969 un colpo di Stato militare portò al potere il generale M. Siad Barre, presidente del Consiglio rivoluzionario supremo (organismo trasformatosi nel 1976 nel gruppo dirigente del Partito socialista rivoluzionario somalo, PSRS). Abolita ...
Leggi Tutto
Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] . 1995) dai presidentidi Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Serbia. Sul piano interno, specie nel mondo politico serbo, l’opposizione si divise fra le tesi estremiste del Partito radicale serbo di V. Šešelj e quelle di appoggio al processo di pace di V ...
Leggi Tutto
Nello Del Gatto
Xi Jinping sa che i dieci anni che ha dinanzi a sé come segretario del Partito comunista cinese e presidente (da marzo 2013) della Cina non saranno come il decennio che lo ha preceduto. [...] dell’opera economica e di apertura di Deng Xiaoping, amplificati da una serie di congiunture e dal lavoro di Jiang Zemin. Il burocrate (un ‘tecnico’, diremmo oggi) Hu Jintao, che diventava presidente e segretario del Partito comunista cinese, si è ...
Leggi Tutto
Antonio Menniti Ippolito
Grande laboratorio della politica, l’India ha eletto domenica 22 luglio 2012 il suo tredicesimo presidente, il settantaseienne bengalese Pranab Mukherjee. Figlio di un combattente [...] , proprio in un clima generale caratterizzato dalla sfiducia verso il sistema dei partiti e i suoi uomini, segna un cambio di passo significativo. Le ultime nomine dipresidenti hanno tutte avuto un forte significato simbolico. Nel 1997 e fino al ...
Leggi Tutto
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...