CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] l'influenza di Mazzini e di Bakunin.
Partito da Londra ai primi di maggio del 1871, il C. si ferma anzitutto a Firenze dove ha vecchie amicizie e, grazie ad esse, può introdursi nei circoli democratici. Conosce Luigi Castellazzo, presidentedi una ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] L'Aquila. Dopo un periodo passato alla direzione della scuola dipartitodi Milano, durante il quale (nel 1949) nacque il suo – delle vicende politiche dei due maggiori partiti. Fu presidente della Federazione nazionale della stampa italiana dal ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] portava poi l'E. a dare particolare rilievo, a partire dal sec. XV, al ruolo giurisdizionale unificante della Rota romana.
L'attività di storico aveva portato l'E. alla presidenza della Giunta centrale per gli studi storici, da lui rappresentata ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] stampa dipartito, tutto gli serviva per raccogliere consensi in una febbre d'azione e di concretismo a tempestare i suoi amici americani perché lo raccomandassero al nuovo presidente J. Buchanan. Finalmente, nella primavera del 1858, la sospirata ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] -43, b. 1867, f. 528.633, e b. 2080, f. 537.056; Partito nazionale fascista. Fascicoli personali di senatori e consiglieri, b. 13, f. 302; Presidenza del Consiglio dei ministri. Repubblica sociale italiana. Segreteria particolare del sottosegretario ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] riuscito a mantenere contatti, sia pure sporadici, con molti colleghi dipartito, in particolare non interruppe mai i rapporti con De Gasperi, III conferenza generale, fu infine nominato presidente del Consiglio esecutivo; europeista convinto, venne ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] Consulta"; dirà di avere spesso immaginato Luigi Albertini presidente del Consiglio, "un Capo di Governo eccezionale...". dilettanti" e gli emissari dipartito intriganti e privi di scrupoli, sostenitori di movimenti senza seguito e perdenti ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] valutare come espressione della convinzione che, in una democrazia parlamentare incardinata sui partiti, il presidente della Repubblica non debba fare politica "in proprio".
Di fatto, il L. mantenne una condotta sostanzialmente esente da tentazioni ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] 'Progetto culturale' della Chiesa italiana, di cui era stato fautore il presidente della CEI, il cardinale Camillo Ruini. ma anche al dottrinarismo ecclesiale, un uomo di Chiesa ma altresì dipartito, un promotore dell’agire sociale ma pure ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] cardinale Siestrzencewicz, arcivescovo di Mogilev e presidentedi quei Collegio ecclesiastico, Notizie per l'anno 1806, Roma 1807, pp. 62, 89; P. D. Armandi, Ma Part aux événements importants de l'Italie centrale en 1831, Paris 1831, pp. 49 s., 53 ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...