CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] italiano; f. se il presidente MacMahon aspettò più di un mese prima di accettare "avec résignation" (Chabod it. del 1866), Roma 1968, pp. 213-237 passim;F. Fonzi, I Partiti politici e la polemica sul Sessantasei. ibid., pp. 272, 296 s.; A. ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] donde nel 1837 gli sarebbe giunta la notizia di una condanna in contumacia a dieci anni per la parte avuta nel moto, l'esilio non offriva col Crispi gli garantiva un canale di comunicazione con U. Rattazzi, presidente del Consiglio), poi vicino a ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] del Consiglio superiore, divenuto un organismo di trentacinque persone più i membri di diritto (il segretario del Partito nazionale fascista [PNF], il presidente dell'Opera naz. Balilla, i presidenti delle Confederazioni fasciste, il direttore degli ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] 166, 331; LIV, pp. 244, 277) era la costituzione di un partitodi democrazia sociale. Non approvò il fallito tentativo mazziniano del 6 febbr. Nel dicembre 1864 fu eletto a Torino quale presidente del nuovo Comitato politico centrale veneto (E Seneca ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] quale il C. assumerà la presidenza nel 1872, o il forte Istituto di credito mobiliare, questo disegno acquista , il Terzo partito e la Permanente di G. Ponza di San Martino, notoriamente favorevoli a una linea di decentramento istituzionale alla ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] . si dimise dalla presidenza, ma dalla discussione era emerso un nuovo schieramento delle parti politiche: si pronunciarono ed erano stati spesso in contrasto con la Permanente. All'inizio di dicembre il L. rinunciò a costituire il governo, ma il ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] venti per anni, misero a nudo la pochezza di larga parte della sua classe dirigente e di molti suoi capi storici» (ibid., p. 868 esplose nel 1995, lo stesso anno in cui fu nominato presidente dalla Giunta centrale per gli studi storici e un anno ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] gli vale una perentoria sconfessione da partedi Leopoldo I, non provoca tuttavia la sua caduta in disgrazia. Tanto è vero che, morto, nell'aprile del 1692, il presidente del Consiglio di guerra Ermanno di Baden, subentratogli, dopo varie discussioni ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] Il D. fu tra i primi a capire, - tuttavia, che, con l'avvento di Mussolini alla presidenza del Consiglio, la partita, per gli oppositori, era persa. Dopo un ultimo tentativo di dar vita ad una Costituente sindacale (per sostenere il quale fece uscire ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] calendario quando nel 1703 Clemente XI lo nominò "presidente delle antichità di Roma". Il B. svolse in tal carica nome. Il B. non ambiva quella dignità: "Conosco almeno in parte la mia inabilità - diceva alla sorella Mattea a pericolo scongiurato - ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...