Revisione costituzionale
Angelo Antonio Cervati
Le proposte di riforma costituzionale presentate nel 2012 hanno come Leitmotiv l’esigenza di porre le istituzioni italiane al passo con i presunti principi [...] infatti dichiarato, da uno dei capi dipartito più popolari in Italia, che la riforma costituzionale avrebbe dovuto comportare l’introduzione dell’elezione diretta del presidente della Repubblica da parte del popolo, smentendo così l’accordo sulle ...
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I rapporti Parlamento-Governo
Fabrizio Politi
Le dinamiche dei rapporti fra Parlamento e Governo registrano da alcuni decenni la crescita del ruolo dell’esecutivo con una sostanziale condizione di subalternità [...] , oligarchie ferme da decenni, sterilizzazione dei dibattiti interni ai singoli partiti caratterizzati da un bassissimo tasso di democraticità interna).
3.1 I rapporti con il Presidente della Repubblica
Nell’ultimo anno, le dinamiche dei rapporti fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] e artefice, nella sua duplice veste dipresidente del Consiglio e di ministro delle Finanze, del raggiungimento del parlamentare», che si configura necessariamente come «un governo dipartito» e che bisogna indagare da vicino per individuare « ...
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Giuristi, tecnici, cittadini e innovazioni costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Tra le involontarie opportunità aperte dal dibattito sulle riforme istituzionali vi è la possibilità di riflettere sui [...] repubblicani avrebbero perduto gran parte del loro vigore per effetto del crollo di quello schieramento dipartiti che per lungo tempo di un modello governativo in cui il presidente del Consiglio e i ministri finiscono per svolgere una funzione di ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] questa posizione chiave egli poté seguire da vicino gran parte dell'attività diplomatica del primo dopoguerra, acquistando in breve Consiglio nazionale delle ricerche. Divenutone vicepresidente durante la presidenzadi G. Marconi (dal 1928), il G. ...
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Rappresentanza politica nazionale e europea
Amedeo Barletta
Il contributo affronta il tema della rappresentanza politica alla luce delle profonde trasformazioni che hanno interessato il funzionamento [...] e nomina del Presidente della Commissione e sua combinazione con ruolo e figura del Presidente del Consiglio dell’ , S., Democrazia e rappresentanza politica: dal divieto di mandato al mandato dipartito, Firenze, 2004.
3 Scharpf, F., The asymmetry ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] parlamentare per la riforma dei codici, quindi presidentedi commissione nell'istituto di rapporti culturali con l'estero, presidente del consiglio direttivo delle scuole superiori del partito e consulente giuridico del ministero degli Esteri per ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] e comunità.
Allontanato dal governo e nominato nel dicembre 1818 presidente del Senato di Piemonte, il B. restò fra i più combattivi esponenti del partito che si opponeva ai tentativi di riforma progettati da Prospero Balbo. Istituita da questo nel ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] pubblico in seguito alla fusione di questa con La Giustizia amministrativa, ottenne la tessera del Partito nazionale fascista; nella nuova Camera egli assunse incarichi di rilievo, quali quello di, presidente della sottogiunta del Bilancio per ...
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FODERARO, Salvatore
Giulia Caravale
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 26 febbr. 1908 da Giovambattista e Maria Teresa Cimino. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, si laureò [...] in cui svolse anche un ruolo politico come tramite del presidente del Consiglio coi monarchici (Baget Bozzo, 1977).
All'attività politica è legata la maggior parte delle pubblicazioni di questi anni. Egli si interessò della Calabria e della riforma ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...