Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] a favore del voto plurimo – consentirebbe di seguire le oscillazioni di gran parte della cultura giuridica e politica italiana di una sociabilità importante per il consenso politico e per il nazionalismo, si impegnò nel Touring Club e fu presidente ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] , apparso a Firenze nel 1937. Iscritto al Partito nazionale fascista dal 21 aprile del 1927, prestò di studioso - con particolare impegno verso i problemi di riforma dei patti lateranensi - e dipresidente dell'Associazione internazionale di ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] e F. Sullo - rassegnò le dimissioni. Venne nominato presidente della commissione Pubblica Istruzione e ritornò membro della direzione nazionale della DC. Schieratosi al congresso nazionale del partitodi Firenze (1959) con la corrente fanfaniana in ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] duplice nomina a prefetto del tribunale della Segnatura apostolica e a presidente della Corte Suprema per lo Stato della Città del Vaticano, incarichi in merito a una possibilità di rinuncia al ministero petrino da partedi Giovanni Paolo II, ricordò ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] del 1900. Alle elezioni politiche del giugno i partiti popolari concordarono abilmente le candidature: nel II collegio di Milano, dove il deputato uscente era Giuseppe Colombo (presidente della Camera e massimo esponente del moderatismo meneghino ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] anni consecutivi, presidente del Consiglio provinciale di Salerno; nella rielezione del 1895 dichiarava di scorgervi "un' penali; e) le ordinanze della camera di consiglio; f) i diritti delle parti danneggiate. Questi schemi non furono bene accolti ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] tempo la carica di rettore. Fu membro dell'Unione internazionale di diritto penale e presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati. Nel 1921 presiedette la Commissione reale per la riforma del codice penale militare; fece partedi quella per la ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] e individuando in quel partito l'unica alternativa praticabile, nell'ottica della costruzione di un movimento della sinistra indirizzo politico. Nel 1991-92 fu consigliere del Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Claudio Spinelli, già ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] 1950-giugno 1953 fu presidente del gruppo democristiano alla Camera e nel IV congresso dei partito (Roma, novembre 1952 che le concezioni del B. - in tema di norma, di reato, di reo, di pena, di misure di sicurezza - hanno tratto la loro ragion d' ...
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BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] appunto fece il Poliziano, col quale storia e filologia diventano parte della giurisprudenza e del quale la stessa scuola storica, il salì ai massimi onori cittadini: fu sindaco di Pisa e presidente del Consiglio provinciale. Ben presto, tuttavia, ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...