Uomo politico tedesco (Amburgo 1886 - Buchenwald 1944). Operaio addetto ai trasporti e marittimo, entrò (1903) nel Partito socialdemocratico e nei sindacati. Durante la prima guerra mondiale aderì al Partito [...] socialdemocratico indipendente (USPD) e successivamente al Partito comunista tedesco, di cui divenne (1925) il presidente. Deputato al Reichstag (1924), si presentò candidato alle elezioni presidenziali del 1925 e del 1932, ottenendo rispettivamente ...
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Uomo di stato statunitense (Caldwell, New Jersey, 1837 - Princeton 1908); governatore dello stato di New York (1882), sostenne una campagna contro la corruzione nell'amministrazione federale. Due volte [...] presidente degli Stati Uniti (1885-89; 1893-97), nel 1893, per far fronte alla depressione economica fece revocare la legge che autorizzava l'emissione illimitata di valuta di argento, affrontando con energia le reazioni del suo partito e dell' ...
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Uomo politico italiano (Castelverde 1883 - Roma 1963). Consigliere nazionale del Partito popolare (1920), quindi (1924) membro della direzione del partito, durante il ventennio fascista si ritirò dalla [...] costituente, fece parte della commissione dei 75 che redasse il testo della Costituzione. Rieletto deputato (per la DC) nel 1948 e nel 1953, nel 1955 fu nominato dal parlamento giudice della Corte costituzionale, della quale fu presidente dal marzo ...
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Uomo politico spagnolo (Alcalá de Henares 1880 - Montauban 1940). Avversario di Primo de Rivera, nel 1930 assunse la direzione del partito Acción republicana. L'avvento della repubblica (1931) lo trovò [...] al sett. 1933, perseguì una radicale riforma dell'esercito, e fu fondatore (1934) del partito della sinistra repubblicana; il 10 maggio 1936 fu eletto presidente della Repubblica. In seguito alla vittoria di Franco, riparò in Francia (febbr. 1939). ...
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Uomo politico (Heidelberg 1871 - Berlino 1925); da giovane fece il sellaio. Entrato nel partito socialista, divenne (1905) membro della direzione, deputato al Reichstag (1912), segretario generale del [...] partito (1918). Dopo l'abdicazione di Guglielmo II, il cancelliere Max principe di Baden gli trasferì (9 nov. degli Spartachisti. Eletto (1919) provvisoriamente presidente del Reich dall'assemblea nazionale di Neimar, gli fu confermata la carica ...
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Uomo politico italiano (Frascati 1891 - Roma 1974), collaboratore di L. Sturzo nella direzione del Partito popolare italiano, deputato democristiano alla Costituente (1946-48) e alla Camera (1948-63). [...] , delegato per l'Italia dell'ERP (1948-52), ha diretto varî ministeri economici tra il 1946 e il 1953. Ministro della Cassa per il mezzogiorno dal 1953 al 1958, dal 1959 al 1974 è stato presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. ...
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Uomo politico tedesco (Kulm, Prussia Occid., 1895 - Bonn 1952), socialdemocratico; redattore (1920) della Schwäbische Tagwacht, deputato all'assemblea regionale del Württemberg (1924-31), poi al Reichstag [...] dopo l'avvento al potere di Hitler e rinchiuso fino al 1945 in campo di concentramento. Fu uno dei fondatori del Partito socialdemocratico tedesco (SPD) e ne fu presidente dal 1946 fino alla morte; membro del Bundestag di Bonn (dal 1949), fu capo ...
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Uomo politico ungherese (Vienna 1846 - Ginevra 1933), figlio di György; deputato (1872-75 e 1878), capo del partito conservatore-nazionale, difese i diritti dell'Ungheria nella duplice monarchia; presidente [...] della Camera (1901-04), si dimise quando non furono accolte le sue richieste di carattere militare e si oppose al Tisza; ministro dell'Istruzione nel gabinetto Wekerle (1906-10), promulgò la legge sull'istruzione elementare gratuita. Fu capo della ...
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Uomo politico polacco (Rury Jeznickie, Lublino, 1892 - Mosca 1956); fu tra i capi della resistenza antitedesca nella seconda guerra mondiale. Presidente della Repubblica polacca dal 5 febbr. 1947 al nov. [...] 1952, fu poi presidente del Consiglio sino al marzo 1954; segretario del partito comunista dal 1948 (dopo la destituzione di Gomulka), fu il principale interprete dello stalinismo in Polonia. Morì a Mosca durante lo svolgimento del 20º Congresso del ...
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Uomo politico della Guiana (Georgetown 1923 - ivi 1985). Dirigente dal 1949 del People's progressive party, se ne distaccò per fondare (1957) un nuovo partito, il People's national congress, di cui rimase [...] leader fino alla morte. Primo ministro dal 1964, negoziò con la Gran Bretagna l'indipendenza della Guiana (proclamata nel 1966), mantenendo ininterrottamente la guida del governo (dal 1980 come presidente della repubblica). ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...