Uomo politico italiano (Como 1895 - Roma 1972), industriale e proprietario d'aziende agricole. Militante del partito liberale dal 1919, dopo il 25 luglio 1943 contribuì alla ricostruzione del suo partito, [...] Il Mondo, nel 1955 contribuì alla fondazione del Partito radicale, da cui uscì nel 1962 per dedicarsi pienamente alle sue attività manageriali (presidente dell'Alitalia, 1948-68; presidente dell'Istituto di credito fondiario, 1948-68, ecc.). ...
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Uomo politico tedesco (Guben, Bassa Lusazia, 1876 - Berlino 1960). Nell'autunno del 1918 fondò con R. Luxemburg e K. Liebknecht il partito comunista tedesco; nel gennaio 1919 prese parte alla rivoluzione [...] centrale del partito comunista tedesco e, dal 1941, capo del movimento della Germania libera. Tornato in Germania nel 1945, nel febbraio 1946 creò con i socialisti di O. Grotewohl il Sozialistische Einheitspartei Deutschlands (SED). Presidente della ...
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Uomo politico romeno (Bîrlad 1901 - Bucarest 1965). Operaio delle ferrovie, aderì nel 1930 al Partito comunista; nel 1933 fu condannato a dodici anni di carcere per aver organizzato scioperi nei settori [...] Partito comunista romeno. Nominato presidente del Consiglio economico, ebbe la responsabilità della vita economica della Romania. Più volte ministro, ricoprì l'incarico dipresidente del Consiglio dei ministri (1952-55) e quindi quello dipresidente ...
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Uomo politico irlandese (Dublino 1880 - ivi 1965). Partecipò alla ribellione di Pasqua del 1916 e fu arrestato. Rilasciato nel 1917, divenne ministro dell'Interno alla formazione del primo Dáil (1918-21). [...] del consiglio esecutivo. Energico oppositore di E. De Valera, sconfitto alle elezioni, dovette lasciare a questo la presidenza. Fino al 18 genn. 1944, quando si ritirò per motivi di salute, fu capo del partito Fine Gael e leader dell'opposizione ...
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Uomo politico sovietico (Bol´šaja Tes´, Krasnojarsk, 1911 - Mosca 1985). Membro della segreteria del Presidium del Soviet supremo (1960-65), direttore del dipartimento per l'organizzazione del comitato [...] divenne membro della segreteria del partito nel 1976 e dell'Ufficio politico nel 1978. Stretto collaboratore di L. I. Brežnev, dopo la morte di J. B. Andropov fu eletto segretario generale del PCUS (febbr. 1984) e presidente del Presidium del Soviet ...
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Uomo politico canadese (Montreal 1786 - Montebello, Québec, 1871), nel 1815 divenne presidente dell'assemblea del Canada inferiore e capo riconosciuto del partito francofilo nel paese. Membro del Consiglio [...] esecutivo (1820-23), si dimise perché contrario al progetto di unione del Canada inferiore col Canada superiore. Dopo la fallita rivolta antigovernativa di Montreal del novembre 1837, espatriò e visse a Parigi (1839-47). Amnistiato, tornò in Canada e ...
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Uomo politico ceco (Dědice, Moravia, 1896 - Praga 1953). Leader del Partito comunista cecoslovacco dal 1929, dopo il patto di Monaco del sett. 1938 riparò a Mosca. Vicepresidente del Consiglio dall'apr. [...] primo governo della Cecoslovacchia liberata), primo ministro dal giugno 1946, guidò il colpo di stato comunista del febbr. 1948. Eletto in giugno presidente della Repubblica, mantenne fino alla morte un ruolo dominante nella vita politica del paese ...
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Uomo politico socialista italiano (Milano 1902 - ivi 1955). Condannato dal Tribunale speciale per attività antifascista (1937), liberato dopo il 25 luglio 1943, contribuì (1945) alla liberazione dell'Italia [...] del Nord e fu presidente del CLN dell'Alta Italia. Membro della direzione del Partito socialista (poi PSI), ministro per l'Industria e commercio (1946-47), deputato alla Costituente, fu dal 1948 al 1953 senatore di diritto e (dal 1953) senatore ...
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Uomo politico tedesco (Amburgo 1886 - Buchenwald 1944). Operaio addetto ai trasporti e marittimo, entrò (1903) nel Partito socialdemocratico e nei sindacati. Durante la prima guerra mondiale aderì al Partito [...] socialdemocratico indipendente (USPD) e successivamente al Partito comunista tedesco, di cui divenne (1925) il presidente. Deputato al Reichstag (1924), si presentò candidato alle elezioni presidenziali del 1925 e del 1932, ottenendo rispettivamente ...
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Uomo di stato statunitense (Caldwell, New Jersey, 1837 - Princeton 1908); governatore dello stato di New York (1882), sostenne una campagna contro la corruzione nell'amministrazione federale. Due volte [...] presidente degli Stati Uniti (1885-89; 1893-97), nel 1893, per far fronte alla depressione economica fece revocare la legge che autorizzava l'emissione illimitata di valuta di argento, affrontando con energia le reazioni del suo partito e dell' ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...