GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] il G. fu dunque la pacificazione fra le parti, operazione che parve concludersi il 2 sett. 1754 quanto sento lo stesso primo presidentedi questo parlamento è rimasto alquanto meravigliato" (Arch. segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Francia, vol. ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] .
L'adesione del D. al partito dei consiglieri contrari al matrimonio fu molto apprezzata dallo stesso principe. Salito al trono, Vittorio Amedeo richiamò il D. in Piemonte, a Nizza, con il titolo di primo presidentedi quel Senato. Già nel 1682 egli ...
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MAZZIOTTI, Matteo
Gianluca Fruci
MAZZIOTTI, Matteo. – Nacque a Napoli il 17 giugno 1851 da Francesco Antonio e da Marianna Pizzuti di Montecorvino Rovella, presso Salerno.
Il padre apparteneva a un [...] , una sessantina di membri sotto la denominazione diPartito democratico costituzionale. presidenzadi G. Gentile allo scopo di presentare a B. Mussolini qualche proposta di riforma costituzionale più «rivoluzionaria».
I lavori della commissione, di ...
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GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] fece ritorno in Italia, dedicandosi subito al lavoro dipartito come responsabile della stampa e propaganda. Il 10 dell'Alleanza, della quale venne eletto presidente, realizzava il progetto di un'organizzazione autonoma dei piccoli proprietari e ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] e comunità.
Allontanato dal governo e nominato nel dicembre 1818 presidente del Senato di Piemonte, il B. restò fra i più combattivi esponenti del partito che si opponeva ai tentativi di riforma progettati da Prospero Balbo. Istituita da questo nel ...
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ZACCAGNINI, Benigno Giuseppe.
Sergio Apruzzese
– Nacque a Faenza il 17 aprile 1912, quintogenito di Aristide (Imola, 22 luglio 1879-Ravenna, 29 febbraio 1960), ferroviere, e di Rita Scardovi (Sant’Agata [...] della Repubblica, gli venne proposto dai suoi colleghi più importanti dipartito la candidatura a capo dello Stato, ma declinò la proposta; mantenne invece il ruolo dipresidente della DC fino al luglio del 1975, quando fu eletto segretario ...
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ASTUTO DI LUCCHESE (Lucchesi), Riccardo
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 1º genn. 1882 da Giuseppe e da Maria Laura Castrone Dusmet de Beaulieu, di nobile ascendenza siciliana. Il padre aveva servito [...] consorterie dipartito", vi si parla del "nostro dovere di potenza colonizzatrice" e vi si manifesta l'istanza di mantenere la politica estera della Democrazia cristiana dal 1946 e presidente dell'Istituto italiano per l'Africa, collaborò alla ...
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HOST VENTURI, Giovanni
Mauro Canali
Nacque a Fiume, il 24 giugno 1892, da Francesco e Francesca Mandich.
Ottenuta la licenza di scuola media, si specializzò in odontotecnica. Partecipò come volontario, [...] all'epoca retto da A.S. Benni.
La sua nomina era, da partedi Mussolini, un modo di bilanciare l'influenza del ministro - industriale, a lungo presidente della Confederazione generale dell'industria (Confindustria) - con un elemento proveniente dalla ...
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VALENZI, Maurizio
Domenica La Banca
VALENZI, Maurizio. – Nacque a Tunisi il 16 novembre 1909 in una famiglia ebraica di origine livornese, da Amedeo Valensi (il cognome originale recava la ‘s’ ma in [...] per la ricostruzione insieme al presidente della Regione Emilio De Feo, ebbe modo di gestire solo i primi anni organico intessuto con la città. L’attività dipartito aveva consentito a Valenzi di conoscerne a fondo il mondo operaio, ma altrettanto ...
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MORPURGO, Emilio
Giovanni Favero
– Nacque a Padova il 23 ottobre 1836 da Isacco Vita e da Fiorina (Flora) Treves de Bonfili.
Il padre era un ricco possidente di Padova, mentre il nonno materno, Raffaele [...] peraltro le reazioni fortemente critiche dei suoi stessi colleghi dipartito, che lo spinsero a prendere le distanze dalla Tra le fonti edite, cfr. le commemorazioni del presidente della Camera Giuseppe Biancheri e dei colleghi deputati Leone Romanin ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...