Uomo politico cileno (n. Santiago 1800 - m. 1889); diplomatico in Francia (1829), Argentina (1836) e Stati Uniti, fu quindi ministro delle Finanze (1845) e degli Affari esteri (1849). Presidentedella [...] Repubblica nel 1861, fu rieletto nel 1866 e governò fino al 1871. Presidente del senato (1875). Si separò dalla rigida linea conservatrice dei predecessori; cercando la collaborazione dei liberali, proclamò, incontrando forti resistenze, la ...
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Uomo politico nauruano (Yaren 1972 - Armidale 2019). Dopo aver lavorato come assicuratore è entrato in politica e nel 2004 è stato eletto per la prima volta in Parlamento, rieletto nel 2007 e nel 2008. [...] la telefonia mobile nel Paese. Rieletto in Parlamento ancora nel 2010 e nel 2011, nello stesso anno è diventato presidentedellaRepubblica e ha cumulato diversi dicasteri, da quello per i cambiamenti climatici a quelli degli affari interni e del ...
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Ilves, Toomas Hendrik. – Uomo politico estone (n. Stoccolma 1953). Figlio di rifugiati estoni, ha trascorso la propria giovinezza negli USA, laureandosi in psicologia alla Columbia University (1976) e [...] Canada e Messico (1993-96), è stato nominato ministro degli Affari Esteri (1996-98; 1999-2002). Dal 2006 è stato presidentedellaRepubblica d’Estonia, riconfermato per un secondo mandato nel 2011; nel 2016 gli è subentrata nella carica K. Kaljulaid. ...
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Uomo politico cileno (Santiago del Cile 1850 - ivi 1901). Figlio di F. Errázuriz Zañartu, fu deputato nel 1885, ministro della Guerra e Marina (1890), attivo avversario di Balmaceda nella rivoluzione del [...] e ministro di Giustizia con J. Montt, e presidentedellaRepubblica dal 1896 al 1901. Il suo governo, di 'Argentina per la frontiera tra i due paesi - questione poi risolta (1898) da un arbitrato della regina Vittoria - e per il possesso di Atacama. ...
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Uomo politico boliviano (La Paz 1861 - ivi 1933), ministro della Guerra col presidente J. M. Pando, poi presidentedellaRepubblica (1904-09). Liberale, promulgò la libertà di culto, istituì il matrimonio [...] , provvedimenti che portarono a una rottura di relazioni col Vaticano. Fu quindi (1911) ministro in Inghilterra, e di nuovo presidentedellaRepubblica (1913-17); il 13 apr. 1917 ruppe le relazioni diplomatiche con la Germania. Sostituito alla ...
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Gašparovič, Ivan. – Uomo politico slovacco (n. Poltár 1941). Laureato in giurisprudenza all’univ. di Bratislava, ha insegnato a lungo presso la stessa università. Già procuratore generale dellaRepubblica [...] cui è stato membro fino al 2002. Fondatore del Movimento per la democrazia (2002), nel 2004 è stato eletto presidentedellaRepubblica, riconfermato per un secondo mandato nel 2009. Nel 2014 gli è subentrato nella carica l'imprenditore indipendente A ...
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Giurista italiano (n. Patti, Messina, 1944). Laureato in giurisprudenza nel 1966, l’anno successivo ha vinto il premio del presidentedellaRepubblica per le migliori tesi di diritto costituzionale. Ordinario [...] al 1998 è stato membro della Commissione paritetica per le norme di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana. È stato eletto dal Parlamento giudice della Corte costituzionale nel 2005, e dal 2013 al 2014 è stato Presidentedella Consulta. ...
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Suleiman, Michel. – Uomo politico libanese (n. Amchit 1948). Cristiano maronita, militare di carriera, nel 1998 è stato nominato comandante in capo delle Forze armate. Sotto la sua guida, durante la nuova [...] di Fatah Al-Islam (2007). Nel maggio 2008, dopo gli accordi interconfessionali di Doha, S. è stato eletto presidentedellaRepubblica dal parlamento, permanendo nella carica fino al maggio 2014, quando gli è subentrato ad interim T. Salam. ...
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Cavaco Silva, Aníbal Antonio. – Uomo politico portoghese (n. Boliqueime, Loulé, 1939). Diplomato in finanza presso l’Istituto superiore di scienze economiche e finanziarie (ISCEF) di Lisbona e specializzato [...] fino al 1995, inaugurando un periodo di forte crescita economica del paese. Nel 2006 è stato eletto al primo turno presidentedellaRepubblica, e riconfermato nel 2011, subentrandogli nella carica dal marzo 2016 [1]il conservatore M. Rebelo de Sousa. ...
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Uomo politico spagnolo (Barcellona 1819 - Madrid 1882); avvocato, progressista, partecipò ai moti di Barcellona (1842). Deputato repubblicano alle Cortes nel 1851, poi alle Cortes costituenti del 1854, [...] dopo la deposizione di Isabella II (1868), ostile al regno di Amedeo di Savoia, all'abdicazione di questo divenne presidentedellaRepubblica spagnola (febbr.-giugno 1873), ma, non riuscendo a dominare la situazione, si dimise. Nel 1880 diede vita al ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...