Uomo politico finlandese (Huittinen 1889 - Helsinki 1956); liberale, ministro delle Finanze (1921-24), presidentedella Banca di Finlandia (1923-40). Capo del governo durante la prima guerra contro l'URSS [...] (1939-40), e quindi presidentedellaRepubblica, nel 1940, si dimise l'anno stesso quando la Finlandia iniziò le trattative di armistizio con l'URSS. Nel 1946, con l'accusa di collaborazionismo con i Tedeschi, fu condannato a 10 anni di reclusione; ...
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Generale e uomo politico portoghese (Chaves 1914 - Lisbona 2001). Studioso di problemi di strategia militare, comandante delle truppe coloniali in Mozambico (1968-69) e in Angola (1970-72), diresse le [...] nel 1972, aderì al movimento dei giovani ufficiali favorevoli al ripristino della democrazia. Dal settembre 1974 al luglio 1976 fu presidentedellarepubblica dimostrando doti di equilibrio nel guidare il travagliato processo di democratizzazione ...
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Uomo politico cileno (Petorca 1809 - Santiago 1880), ministro degli Interni e della Giustizia (1841-51), poi presidentedellaRepubblica (1851-61). Promulgò (1857) il codice civile, redatto da Andrés Bello, [...] lo sviluppo economico, industriale e culturale del paese. Governò con metodi autoritarî e dovette soffocare due rivolte liberali (1851 e 1859). Successogli J. J. Pérez, M. fu ancora presidentedella corte suprema di giustizia di Santiago (1861-80). ...
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Uomo politico francese (Le Havre 1882 - ivi 1962); più volte deputato e senatore come repubblicano di sinistra e quindi, dopo la seconda guerra mondiale, come repubblicano indipendente (cioè conservatore [...] moderato); ministro della Ricostruzione dal nov. 1947 al luglio 1948, membro e poi vicepresidente del Consiglio dellaRepubblica dal 1949, fu presidentedellaRepubblica Francese dal 23 dic. 1953 all'8 genn. 1959, quando cedette i poteri al gen. de ...
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Uomo politico della Guiana (Georgetown 1923 - ivi 1985). Dirigente dal 1949 del People's progressive party, se ne distaccò per fondare (1957) un nuovo partito, il People's national congress, di cui rimase [...] leader fino alla morte. Primo ministro dal 1964, negoziò con la Gran Bretagna l'indipendenza della Guiana (proclamata nel 1966), mantenendo ininterrottamente la guida del governo (dal 1980 come presidentedellarepubblica). ...
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Ingegnere e uomo politico peruviano (Lima 1889 - Suresnes 1967), figlio di Mariano Ignacio P.; deputato (1919-21), esiliato fino al 1932, poi presidentedellaRepubblica (1939-45); avvicinò il suo paese [...] alla politica degli USA e legalizzò all'interno l'APRA. Di nuovo presidentedellaRepubblica nel 1956, fu deposto nel 1962 da un colpo di stato militare e quindi costretto a recarsi in esilio. ...
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Uomo politico dellaRepubblica Centrafricana (Bouchia, Lobaye, 1930 - Yaoundé, Camerùn, 2003). Primo presidentedellaRepubblica dopo l'indipendenza del suo paese (ag. 1960), fu rovesciato nel genn. 1966 [...] da J. B. Bokassa. Divenuto nel 1976 consigliere personale di quest'ultimo, lo depose a sua volta nel sett. 1979, riassumendo la presidenza fino al sett. 1981, quando fu rovesciato da un nuovo colpo di stato. ...
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Generale e uomo politico messicano (Tixtla 1783 - Chilapa 1831). Si distinse nelle guerre d'indipendenza e soprattutto nella guerriglia contro gli Spagnoli, fino al 1821. Alla caduta di A. de Itúrbide, [...] partecipò al governo provvisorio dellaRepubblica, e divenne il capo del partito liberale. Vicepresidente (1824-28), poi presidentedellaRepubblica (1829), fu deposto da A. Bustamante dopo cruente lotte civili e fucilato. ...
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Generale e uomo politico cileno (Concepción 1799 - Santiago 1866); giovanissimo, prese parte alla rivoluzione cilena, nominato colonnello, domò l'insurrezione degli Indiani dell'Araucania (1828-31); divenuto [...] generale, si distinse nella guerra contro la confederazione boliviano-peruviana occupando Lima (1839). PresidentedellaRepubblica (1841-1846), sostenuto dal partito conservatore, introdusse alcune riforme liberali e promosse l'istruzione pubblica e ...
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Anarchico italiano (Motta Visconti 1873 - Lione 1894); nel giugno 1894 uccise M.-F.-S. Carnot presidentedellaRepubblica francese, e per questo delitto fu condannato a morte; il suo gesto fu causa anche [...] dell'assassinio del giornalista garibaldino Giuseppe Bandi, che, avendo sul Telegraʃo di Livorno pubblicato un articolo che deprecava l'assassinio, fu ucciso dagli anarchici. ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...