Scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1902). Affermatosi dapprima come critico d'arte, difese l'impressionismo. Teorico del naturalismo, ne offrì un modello esemplare nella sua opera narrativa: da Teresa [...] affermò dapprima come critico d'arte, assumendo la difesa dell'impressionismo (Mon Salon, 1866; Mes haines, 1866; Édouard di articoli culminati nella già citata lettera aperta al presidentedellaRepubblica pubblicata sull'Aurore del 13 genn. 1898 ( ...
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Statista statunitense (Port Conway, Virginia, 1751 - Montpellier, Virginia, 1836). Fu delegato per la Virginia alla Convenzione (1776) e al Congresso continentale (1779-83). Alla Convenzione di Filadelfia [...] di stato sotto Th. Jefferson (1801), al quale successe come quarto presidentedellaRepubblica (1809), continuando la sua politica antibritannica, richiesta dalla maggioranza della nazione, che portò alla guerra contro la Gran Bretagna (1812-14 ...
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Uomo politico romeno (n. Oltenita 1930). Membro del Partito comunista, dal 1971guidò l'opposizione interna a N. Ceauşescu e, nel 1989, il Fronte democratico di salvezza nazionale che pose fine al regime. [...] rovesciamento di Ceaşescu (nov. 1989) e al controllo del paese. Dopo l'esecuzione di Ceaşescu, I. fu nominato presidentedellaRepubblica ad interim. La carica fu legittimata dalle elezioni presidenziali del maggio 1990, in cui I. ottenne l'85% dei ...
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Uomo politico e militare cinese (Fenghua, Zhejiang, 1887 - Taibei 1975), il cui nome ufficiale era Jiang Zhongzheng, essendo Jieshi un soprannome; più noto come Chiang Kai-shek, con la forma dialettale [...] definitivamente sconfitto nel 1949 e costretto a rifugiarsi a Taiwan sotto la protezione degli USA. Regolarmente rieletto presidentedellaRepubblica (per l'ultima volta nel 1972), mantenne fino alla morte la guida del regime nazionalista continuando ...
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Uomo politico venezolano (n. Rubio, Táchira, 1922). P. fu membro di Acción demócratica e sostenitore del presidentedellaRepubblica R.A. Betancourt, in esilio (1948-58) durante la dittatura di M. Pérez [...] , seguì una politica moderatamente progressista (nazionalizzazione delle miniere di ferro e dell'industria petrolifera, ristabilimento delle relazioni diplomatiche con Cuba, ecc.). Rieletto alla presidenzadellaRepubblica nel dic. 1988, adottò una ...
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Uomo politico peruviano di origine giapponese (Lima 1938 - San Borja, Lima, 2024). È stato presidentedellaRepubblica dal 1990 al 2000, instaurando in Perù un regime autoritario e repressivo con l'appoggio [...] , da piccoli imprenditori e dalla comunità evangelica peruviana, il movimento politico Cambio 90. Eletto presidentedellaRepubblica nel giugno 1990, capovolgendo le posizioni assunte in campagna elettorale adottò una politica economica liberista ...
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Architetto italiano (Roma 1934 - ivi 2013); è stato uno dei fondatori, nel 1962, del GRAU (Gruppo romano architetti urbanisti), attivo fino al 1980. Dal 1974 al 1981 è stato redattore della rivista Controspazio. [...] scena" di un'architettura che non rinuncia comunque alle metafore. Accademico Nazionale dell'Accademia di San Luca. Nel 1999 ha ricevuto il Premio del PresidentedellaRepubblica per l'Architettura. Fra le opere principali si ricordano: il cimitero ...
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Generale e uomo politico siriano (Qardaha, Laodicea, 1930 - Damasco 2000). Membro del partito Ba῾th dal 1946, comandante in capo dell'aviazione (1964), ministro della Difesa (1966-70) nel governo di al-Atasi, [...] 1970 diresse il colpo di stato contro quest'ultimo, divenendo primo ministro (1970-71) e successivamente (marzo 1971) presidentedellaRepubblica (riconfermato nel 1978, nel 1985, nel 1992 e nel 1999), governando la Siria per trent'anni. In politica ...
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Uomo politico algerino (Marnia, Orano, 1918 - Algeri 2012). Dopo avere servito nell'esercito francese durante la seconda guerra mondiale, partecipò dal 1946 all'organizzazione del movimento indipendentista [...] . Primo ministro del nuovo stato dal sett. 1962, B. B. assunse l'anno dopo anche le cariche di segretario generale del FLN (aprile) e di presidentedellarepubblica (settembre), ma nel giugno 1965 fu deposto da un colpo di stato guidato dal ministro ...
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Uomo politico filippino (Sarrat, Luzon, 1917 - Honolulu 1989); avvocato, deputato liberale (1949-59), poi presidente del partito (1961-64), fu senatore (1959-65) e presidente del Senato (1963-65). Uscito [...] dal partito liberale nel 1964, fu eletto presidentedellaRepubblica come candidato del partito nazionalista (nov. 1965). Rieletto nel 1969, nel 1972 proclamò la legge marziale, sciolse il parlamento e abolì i partiti politici facendosi quindi ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...