La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] laiche’, con la nomina di Giovanni Spadolini a presidentedelConsiglio. Pressati dalle istanze di rinnovamento, gli organi partito italiano. Dopo il sorpasso comunista nelle elezioni europeedel 1984, legato all’onda emotiva per l’improvvisa ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] stentò a penetrare, per lo più tramite l'emigrazione europea, e ancor più a radicarsi, anche limitatamente ai dei socialisti belgi, che aveva già ricoperto le cariche di presidentedelConsiglio nel 1938-1939, di ministro degli Esteri nel 1938-1949 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] nel processo in atto in seno al cattolicesimo europeo, ispirato all’esigenza di adeguamento ai risultati della che animava i rapporti tra Sturzo e Giolitti. Il presidentedelConsiglio aveva saputo gestire con la consueta abilità il difficile ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] nei modi più vari gli effetti del libero mercato del lavoro. Nel continente europeo la lontana origine di movimenti sindacalistici della cosiddetta Commissione dei Diciotto (nominata dal presidentedelConsiglio il 31-1-1923 per studiare i ‟rapporti ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] tedesche, ai mutamenti degli ordinamenti nei vari stati europei e negli Stati Uniti, e anche al dibattito ideologico mantenuta dai rappresentanti ecclesiastici locali». Quando il presidentedelConsiglio invitava a non riaprire la «questione ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] presidente della Corte di cassazione di Firenze, Paolo Onorato Vigliani segnalava in una lettera al presidentedelConsiglio Roma da tutto il mondo (anche se con larga prevalenza europea e italiana), si apriva il concilio Vaticano I. Inizialmente ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] che riguardava la figura delpresidentedelConsiglio dalla personalità di Cavour, che certo non poté annullare del tutto la sua dipendenza sembrava si andasse radicando nella prassi di alcuni paesi europei, Gran Bretagna inclusa.
È da dire a questo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidentedelConsigliodel Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] appunto «inserire questo ravvivato regno di Sardegna nella diplomazia europea, di cui il Cavour scorgeva mirabilmente il gioco divergenza fra la politica estera personale del monarca e quella delpresidentedelConsiglio che va formandosi il primo ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] , Pio X si adoperò invano per scongiurare l’esplosione di un conflitto europeo. Il 2 agosto 1914, iniziate le ostilità, il pontefice esortò i Cristo e la rivoluzione fascista
Il nuovo presidentedelconsiglio fece sapere al Vaticano, come riferì il ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] repubbliche sovietiche, l'elezione di Aleksandr Lukašenko a presidente della Bielorussia nel 1994 con una maggioranza dell'80 'altronde sotto controllo internazionale, in particolare delConsiglioEuropeo, ha portato al pluralismo dei partiti politici ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...