DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] tipica presettecentesca. Il D. è stato definito "uno dei primi animalisti" (Napoli Signorelli, 1811), e di fatto prima di lui il presepe napoletano non era arricchito di mandrie di pecore, capre e mucche, di cavalli e asini, di cani e gatti ed altri ...
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Pittore (Pavia 1495 circa - Cremona 1575). Influenzato da Raffaello, dal Correggio e dal Pordenone, dipinse il Cristo risorto (1529) del duomo di Cremona e la Madonna in gloria del duomo di Pavia (1530). [...] A una stampa di G. Bonasone si ispirò nel S. Giorgio della Madonna di Campagna a Piacenza (1543). Il Presepe di S. Pietro al Po presso Cremona (1567) è l'ultima opera notevole del G., mentre nell'Assunta del duomo di Cremona (1573-75) si evidenziano ...
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Regista di teatro e musicologo italiano (n. Napoli 1933). Studioso dell'espressività popolare della Campania, ha dedicato alle feste in uso in questa regione il volume Carnevale si chiama Vincenzo (in [...] sono confluiti anche, tra l'altro, in lavori come Il segno di Virgilio (1982), Fiabe campane (1993), Il presepe popolare napoletano (1999) e La cantata dei pastori (2000). Più di recente ha pubblicato: Le Guarattelle fra Pulcinella, Teresina ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] . 118; U. Prota Giurleo, Notizie ined. su alcuni pittori napoletani del '700, in Partenope, II(1961), 1, p. 44; Il presepe Cuciniello. Mostra di "pastori" restaurati (catal.), Napoli 1966, pp. 18, 28 s., 37, 52 s., ss; O. Ferrari, Porcellane italiane ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] oltre che di vecchi, di uomini e di gruppi di famiglia - si ricordino, tra gli altri, l'Uomo presso il cancello del presepe della reggia di Caserta, Rustico barbuto e due Giovani rustici del Museo di S. Martino -, fu piuttosto scialba nelle figure di ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] di questi artisti i quali, generalmente, esplicarono l'attività di scultori d'immagini sacre e di figure di pastori per il presepe napoletano, come attestano i documenti del 1680 (Mon. soppr.): il D. allora aveva "bottega" presso la strada di Toledo ...
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CERASO, Pietro
Gennaro Borrelli
Nacque a Cardito (Napoli); sono ignote le date di nascita e di morte; dalle notizie a noi pervenute si può argomentare che operò tra il 16400 ed i primi del 1700. Non [...] re Magi, ma anche l'adesione al senso teatrale della vita secentesca.
Il 1° febbr. del 1684 gli venne ordinato un grosso presepe dalle monache del convento di S. Chiara (ora in parte nei depositi) costituito da figure di varie dimensioni (da cm 90 a ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] 'antico oratorio di S. Giovanni, la Pietà (1477-80). Raggiunta la fama, compose la Deposizione (Ferrara, S. Maria della Rosa), il Presepe (Modena, cripta del duomo), le Pietà di S. Giovanni a Reggio nell'Emilia e di S. Lorenzo a Cremona. Chiamato a ...
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Scultore (Murcia 1707 - ivi 1783). Figlio di uno scultore napoletano, Vincenzo Nicola (1669-1727), S. rinunciò alla vocazione monastica per continuare l'attività della bottega paterna (nella quale lavoravano [...] penitente, 1755, Murcia, Colegio de Jesuitas de la Nora), la sua fama è affidata alle numerosissime statue del Presepe (Belem) e soprattutto ai gruppi con scene della Passione (Pasos), portati in processione nella Settimana Santa (Murcia, Museo ...
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FANCELLO, Salvatore
Elena Longo
Nacque a Dorgali (Nuoro) l'8 maggio 1916 da Pietro e Rosaria Cucca, penultimo di dodici figli. Sin dall'infanzia rivelò un talento naturale per il disegno e la forma [...] -48; G. A. Dell'Acqua, in XXIV Biennale di Venezia, Catalogo, Venezia 1948, pp. 109 s.; Tullio d'Albisola, S. F. apostolo del presepe, in La Ceramica, n.s., IV (1952), 11-12, pp. 45-50; G. Piovene, in Protagonisti della ceramica moderna, a cura di D ...
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presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...
capannuccia
capannùccia s. f. [dim. di capanna] (pl. -ce). – Piccola capanna; piccolo presepe fatto con una capanna di legno o di cartone e con figurine di gesso o di carta.