festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] (in inglese Santa Claus, da Saint Nicolaus), che fu vescovo di Mira e protettore di Bari e Venezia; mentre il presepe fu ideato da san Francesco, che ambientò la sacra rappresentazione nella grotta di Greccio nel 1223. La scena della nascita del ...
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GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] L'eredità della G. non è da considerare di poco momento. Forme di devozione da lei introdotte, come l'adorazione del presepe e del Santo Sepolcro, conobbero nella consuetudine popolare dell'età barocca una grossa fioritura, e la cura d'anime prestata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa cristiana, la continuità dei secoli XI e XII con quelli precedenti vale anche per le manifestazioni [...] Ordo paschalis. Sul modello del tropo pasquale Ad visitandum si svilupperebbe un Officium pastorum natalizio (Quem queritis in presepe, pastores?) che ha vicende analoghe al modello pasquale. Sempre nel ciclo natalizio vi sono la celebrazione dell ...
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PAGANO, Francesco
Daniela Artusi
PAGANO, Francesco. – Di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale dal 1720 al 1764, non è noto l’anno di nascita, presumibilmente collocabile nei primi anni Novanta [...] dell’arte napoletana. Il Foro Carolino, in Annali di storia economica e sociale, 1967, pp. 189-219; G. Borrelli, Il presepe napoletano, Roma 1970, passim; R. Mormone, La scultura (1734-1800), in Storia di Napoli, VIII, Cava dei Tirreni 1971, pp ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] Bibl.: B. De Dominici, Vite de' pittori, scultori e architetti napoletani, III, Napoli 1744, pp. 478 s.; G. Borrelli, Il presepe napoletano, Roma 1970, pp. 216-218; R. Mormone, Domenico Antonio Vaccaro architetto, IV, La chiesa di S. Michele a piazza ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] Palermo 1961; G. Bellafiore, Lamaniera italiana in Sicilia, Palermo 1963, pp. 62, 68, 79, 114; A. Parronchi, Resti del presepe di S. Maria Novella, in Antichità viva, III (1965), pp. 9-28; H. UtzKissel, Battista Lorenzi, Inauguraldiss., München 1969 ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] , (1990-1992), a cura di G. Barbera, Siracusa 1994, pp. 102 s.; M. Vitella, Il real educandato Maria Adelaide, in Il Natale nel presepe artistico, a cura di M.C. Di Natale, Palermo 1994, pp. 138 s.; F. Lo Piccolo, In rure sacra, Palermo 1995, pp. 223 ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] S. Gennaro, Napoli 1966, p. 10; Id., Architetti e ingegneri napoletani dal '500 al '700, Napoli 1969, p. 271; G. Borrelli, Il presepe napoletano, Roma-Napoli 1970, pp. 141 ss., 206 ss.; R. Causa, Opere d'arte nel Pio Monte della misericordia a Napoli ...
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LISBONA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
La capitale e la città più popolosa della Repubblica portoghese, e insieme la capitale più occidentale d'Europa [...] Eugenio dos Santos con sculture di Machado de Castro, il migliore scultore portoghese del secolo XVIII, autore del pittoresco presepio della basilica di Estrella. I gruppi che decorano il monumento, un po' manierati, si compongono in linea araldica ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] furono per tempo venerate le reliquie della Natività, come ad es. il cunabulum Domini, onde il nome del Presepe si aggiunse in alcuni documenti all'appellativo della basilica. Al Medioevo appartengono il pavimento cosmatesco (molto rifatto), le ...
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presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...
capannuccia
capannùccia s. f. [dim. di capanna] (pl. -ce). – Piccola capanna; piccolo presepe fatto con una capanna di legno o di cartone e con figurine di gesso o di carta.