Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] portata risultano gli aspetti spaziali, che in scene quali la PresentazionediGesùalTempio (cat. 47 d) o la Disputa diGesù fra i dottori nel Tempio (cat. 47 g) raggiungono esiti di prospettiva empirica che certamente sono da riconoscere fra i più ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] M. Calvesi - A. Zuccari, Roma 2009, pp. 19-68; L.P. Gnaccolini, Qualche riflessione sui disegni di S. P. e un’inedita PresentazionediGesùalTempio, in Nuovi Studi, XV (2009), pp. 179-189; G. Papi, Brevi note sull’attività giovanile del Caravaggio ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] della Scala. Nel pannello centrale (Siena, Pinacoteca nazionale, n. 211) è dipinta la PresentazionediGesùaltempio, un soggetto assimilabile al tema della purificazione della Vergine, celebrata in quella chiesa con una processione annuale (Os ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] trovano la Natività e l'Adorazione dei magi; mentre, a destra, sullo stesso registro G. ha dipinto la PresentazionediGesùaltempio affiancata, con un grande salto temporale, alla Lavanda dei piedi. Sul secondo registro, a sinistra, sono il Bacio ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] , per il tramite del suo esecutore testamentario, con l'esecuzione di una PresentazionediGesùaltempio, intorno al 1742, per l'altare della cappella dell'ospizio di Carità di Carignano, realizzata da Vittone.
Sono probabilmente da ricondurre a ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] ); la Visitazione, rievocante Andrea del Sarto nel chiostro dello Scalzo (ibid., p. 217); la PresentazionediGesùaltempio, esemplata su una stampa di Dürer e con l’angelo turiferario che rammemora analoghe creature del Merisi (ibid.); l’Assunzione ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] è, se possibile, ancora più letterale nella tavola della William Rockhill Nelson Gallery of art a Kansas City con la PresentazionediGesùaltempio (Offner - Boskovits, 1987, p. 428 e tav. CLXXXIV), recante la data del 1330. Questo momento d'intensa ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] . Importante fu senz'altro la conoscenza di Alvise Vivarini e soprattutto di Giovanni Bellini, di cui si autodefinì discepolo, firmando la PresentazionediGesùaltempio del Museo Correr (Venezia). Si Iratta di una copia da un prototipo belliniano ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] l'avevano segnalato tanto il Tutini (sec. XVII) che il canonico Celano (1692) - il Celano giudicava la PresentazionediGesùaltempio già in S. Maria della Pietà a Carbonara, andata quasi completamente distrutta nei bombardamenti aerei del 1943 ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] dello svolgimento finale di Palumbo, allineato al raddolcito gusto stanzionesco di metà secolo, misto a temperate inflessioni riberiane.
Sono da aggiungere al catalogo degli ultimi anni del maestro una PresentazionediGesùaltempio in S. Maria ...
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presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, di un ricorso; la p. dei documenti deve...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...