Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] Cinquanta suggeriscono questa composizione: i figli del re, titolari delle signorie in cui re Ruggero aveva progettato di magna curia era la residenza del re: ciò avveniva nell'ipotesi che il sovrano volesse essere presente quando nella sua corte si ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] in lingua mantoana cum additionibus delsignor Manfredo Corezzo sotto la castigazione" di Giovanni Colla - del G. un Libellus de ., nella misura in cui è indicativa d'autorevolezza la presentazione, da parte dell'oratore mantovano, a palazzo ducale, ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] sé, secondo il testo dei Settanta: «Il Signore mi ha creato (ἔκτισεν) inizio delle sue vie emanato nel 333. Gli altri due documenti non presentano elementi utili per la datazione.
27 Sui prodromi e i fatti del concilio di Tiro, si rinvia a Il concilio ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] 1590 al signoredel luogo, Vincenzo I Gonzaga duca di Mantova, il manoscritto della sua prima opera politica, L'idea del libro de di Benavente (Napoli, F. Stigliola, 1605).
Le richieste presentate in suo favore al Consiglio di Stato spagnolo dal 1604 ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] in due redazioni è indicativo dell'impegno e, anche, del travaglio dell'autore - se, presentandolo, il 7 luglio "parlò più de due hore, ma politologo. "Tutte le cose sono ridotte sotto un sol signore s, dal quale "tutti gli ordini dipendono". Ci ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] di Novara, tutta l'Alta Valsesia, la Val d'Ossola, la riva del Ticino da Sesto Calende a Cerano, più le regalie di Castano e Lonate in Italia, il B. fu naturalmente tra i signoripresenti alla prima dieta di Roncaglia (compare come testimone nei ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] prestati al D., in quanto signore temporale di Mende: gli atti relativi sono del 1292 e del 1293.
Bonifacio VIII cercò di redazioni di quest'ultimo. L'opera è presentata dal D. come un completamento del suo lavoro maggiore. Nella prefazione dello ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] marzo 1385 all'agosto 1387 partecipò alle sedute del Collegio e presentò candidati agli esami privati e pubblici, ma non delle milizie assoldate dal Visconti e lo acclamò signore.
La signoria viscontea significò per l'I. la reintegrazione nella ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] 1408 il B. fu certamente lettore a Siena, come prova la presentazione da lui fatta in data 4 maggio 1408, ài dottori di lo scettro e la bandiera con le armi del papa e del Comune, e giurarono fedeltà al nuovo signore. In quello stesso anno il B. fu ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] auxilium" erano sintetizzati gli obblighi del vassallo nei confronti del suo signore), indicavano le emergenze di carattere dopo il concilio di Lione, si legge che la presentazione della sentenza di deposizione di Federico al concilio aveva avuto ...
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presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, di un ricorso; la p. dei documenti deve...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...