ONNISCIENZA
Giuseppe LUGLI
È l'attributo pertinente alla natura divina, in quanto la sua assoluta perfezione esclude la possibilità di un'ignoranza anche minima.
ll carattere del sapere era stato considerato [...] divina non ha naturalmente limiti neppure nel tempo, estendendosi alla sfera del futuro e presentandosi sotto tale aspetto come "prescienza": dal che nasce il problema della sua conciliazione con la libertà e responsabilità umana e con la stessa sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] di volizione, di cui sarà poi Dio a determinare l’esistenza. Inoltre, la compatibilità tra la libertà dell’uomo e la prescienza divina è garantita dal fatto che, pur non causando da solo gli atti liberi della volontà umana, Dio ha in sé virtualmente ...
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Teologo (Medina del Campo 1528 - ivi 1604), domenicano (1547); insegnò nell'università di Salamanca (1577-1600). È uno dei principali rappresentanti della rinascita del tomismo; il suo nome è soprattutto [...] del quale, come causa prima, predetermina o promuove l'atto, pur libero, della creatura; la grazia precede l'atto meritorio dell'uomo, la predestinazione è indipendente dalla previsione, che Dio nella sua prescienza pur fa, dei meriti dell'uomo. ...
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contingenza
Alfonso Maierù
. Il vocabolo indica la proprietà delle cose soggette a generazione e quindi le cose stesse generabili e corruttibili, che non hanno ragione di necessità, risolvendosi in [...] di Dio (tutta è dipinta nel cospetto etterno, v. 39); nel seguito del discorso, Cacciaguida affronta il problema della prescienza divina in rapporto alla necessità o meno degli eventi futuri, problema che D. trovava discusso ampiamente in Agostino e ...
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necessità (necessitare; necessitate; nicistà)
Michele Rak
Il termine designa la proprietà per cui una realtà non può essere diversa da quella che è, e quindi il rapporto che lega l'essenza della cosa [...] è stata ripresa; il testo del De Interpretatione ha dato luogo alla discussione dei futuri contingenti in rapporto alla prescienza divina e, per quanto riguarda l'uomo, al problema della libertà (v.). Ancora al riguardo della libertà, altro problema ...
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Nella teologia cattolica, «il piano secondo cui Dio ordina la creatura razionale al conseguimento della vita eterna» (s. Tommaso). Nessuno è escluso dalla beatitudine eterna senza sua colpa, poiché Dio [...] particolarmente legato ad alcune famose controversie, prima fra tutte quella pelagiana (Pelagio e i suoi seguaci negavano sia la prescienza di Dio sia la p. e identificavano il libero arbitrio con la grazia) che provocò l’approfondimento del problema ...
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quando (categoria temporale)
Giorgio Stabile
Avverbio di tempo che ricorre con valore sostantivato in Pd XXI 46, XXIII 16, XXIX 46 e 12; in quest'ultimo luogo è in forma latina, come suggerisce la correlazione [...] , secondo il tempo, dall'essere possibile all'essere reale (anzi che sieno in sé; cfr. anche vv. 37-42, e CONTINGENTE; contingenza; prescienza). Già in Pd XV 55-56 e 61-63 Cacciaguida aveva esposto a D. la ragione del suo prevedere: Tu credi che a me ...
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scritto
Antonio Lanci
In Cv I III 2 lo mio scritto, che quasi comento dir si può, è ordinato a levar lo difetto de le canzoni sopra dette, indica la " prosa " dell'opera, distinta dalla poesia (le canzoni).
Metaforica [...] ... ". Lo spessore metaforico del termine appare perduto nelle parafrasi del Cesari (" l'antivedere ") e del Torraca (" la prescienza "); imprecisa quella del Porena: " il libro del destino ".
Il sostantivo è usato anche nel Fiore: in due luoghi ...
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Nato a Spira verso il 1425, divenne predicatore della cattedrale di Magonza e lottò, in nome dell'obbedienza al pontefice, contro l'arcivescovo Teodorico (Diether) di Ysemburg, deposto e scomunicato da [...] chiunque si converta a Dio; ma è sua anche la dottrina della non-imputazione, mentre la predestinazione è nella prescienza divina (i futuri giusti sono predestinati in quanto Dio ha preconosciuto la loro giustizia); di qui anche la grande importanza ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] per tutto il Medioevo e si ampliò nella questione, metafisica e teologica, della libera determinazione della volontà in rapporto alla prescienza divina: ammettere la verità o la falsità ‘in atto’ di un’asserzione sul f. equivarrebbe a concepire il f ...
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prescienza
presciènza s. f. [dal lat. tardo praescientia, der. di praesciens -entis «presciente»]. – 1. La conoscenza anticipata di tutto il futuro, facoltà attribuita solo a Dio in virtù della sua onniscienza: la p. divina non rende impossibile...
presciente
presciènte agg. [dal lat. praesciens -entis, part. pres. di praescire: v. prescire], non com. – Che conosce in anticipo il futuro, che ha la facoltà della prescienza: Dio è presciente.