La conoscenza anticipata di tutto il futuro, che è uno degli attributi della natura divina.
La dottrina cattolica, di fronte alla difficoltà di dover conciliare l’assoluta p. di Dio con la libera attività di Dio stesso e dell’uomo, ammette come verità indiscussa tanto la perfetta p. di Dio, quanto la completa libertà dell’uomo, nonché la misteriosa cooperazione d’entrambe nell’atto volitivo ...
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prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] stesso D. cfr. Pd XVII 16 ss. per la p. del futuro che ha Cacciaguida) e quella dei dannati (v.).
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Prescienza dei dannati. - Per disporre di un campo maggiore nella prospettiva temporale della narrazione, a vantaggio della varietà degl'incontri e ...
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REMIGIO di Lione
Arcivescovo di Lione dall'anno 852. Dopo il sinedo di Chiersey (853), che conchiudeva con una formula di compromesso (distinzione fra prescienza e predestinazione: Dio prevede il male [...] e predestina al castigo) la prima fase della controversia sulla predestinazione, sollevata dall'opposizione di Incmaro di Reims, contro l'agostinismo integrale del monaco Gotescalco, R. entrò in polemica ...
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d' Teologo sassone (n. in Sassonia 805 circa - m. 868 circa). Sostenitore della teoria della doppia predestinazione, secondo la quale buoni e cattivi sono destinati nella prescienza divina alla salvezza [...] o alla dannazione, fu al centro di una controversia teologica che si protrasse negli anni e venne affrontata in vari concili. Condannato e incarcerato nel monastero di Hautevilliers, dove sarebbe morto ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] con procedure 'costrittive' la realtà esterna all'individuo, la divinazione mira piuttosto alla prescienza del futuro onde eventualmente modificare le azioni individuali e non la realtà esterna. Anche nel Medioevo il discrimine tra magia e ...
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predestinazione
Giovanni Fallani
. la p. è l'ordine concepito da Dio per condurre al suo fine soprannaturale, cioè alla vita eterna, la creatura razionale. Poiché la vita eterna consiste nella visione [...] D. l'invoca come pegno della salvezza.
Il problema della p. umana è considerato da D. sotto tre aspetti: a) la prescienza divina non induce alcuna necessità alle cose da lui conosciute: chi si trova in un luogo elevato ha la certezza di conoscere l ...
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predire (predicere)
Antonio Lanci
Nel senso di " premettere ", " esporre una cosa prima di altre ", in Cv II II 6 Acciò che più non sia mestiere di predicere queste parole per le sposizioni de l'altre [...] ' rei, ma non sì fuori d'intenzione, che Dio non sapesse dinanzi in sé predire la loro malizia, in virtù della sua prescienza.
Frequente il participio passato, riferito a cosa di cui si è scritto o parlato in precedenza: Cv I I 18 le canzoni predette ...
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Consolazione della filosofia, La (Consolatio philosophiae)
Consolazione della filosofia, La
(Consolatio philosophiae) Opera composta da Severino Boezio durante la prigionia, fra il 523 e il 525, in [...] mondo»), sul male inteso come non-bene e non-essere, sulla distinzione fra tempo ed eternità, e sul rapporto fra prescienza divina e libertà umana. Solo Dio (ipsum esse) è «essere», «Uno», «forma», di cui le creature sono «partecipazione». L’eternità ...
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-SCIENZA O -SCENZA?
Dipende dai casi.
• Quando si tratta del suffisso -scenza, che spesso si unisce alle parole per formare un nome ➔astratto, la grafia corretta è quella senza i, perché prima di una [...] , si conserva la grafia -scienza per il prestigio dell’origine latina (scientiam)
coscienza, fantascienza, neuroscienza, pseudoscienza, prescienza, onniscienza, incoscienza, subcoscienza, autocoscienza.
VEDI ANCHE ce o cie, ge o gie, sce o scie? ...
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torrente
Alessandro Niccoli
Ricorre in due similitudini del Paradiso, con il valore di " fiume impetuoso ".
La prima, di evidente derivazione biblica e classica (cfr. Is. 59, 19 " quasi fluvius violentus [...] divina: in Dio è presente ab aeterno ogni evento futuro contingente, tuttavia da questa prescienza divina esso non prende carattere di necessità, nello stesso modo che una nave, che segue un corso d'acqua, non deriva la necessità del suo movimento ...
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prescienza
presciènza s. f. [dal lat. tardo praescientia, der. di praesciens -entis «presciente»]. – 1. La conoscenza anticipata di tutto il futuro, facoltà attribuita solo a Dio in virtù della sua onniscienza: la p. divina non rende impossibile...
presciente
presciènte agg. [dal lat. praesciens -entis, part. pres. di praescire: v. prescire], non com. – Che conosce in anticipo il futuro, che ha la facoltà della prescienza: Dio è presciente.