VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] delle comunicazioni era svolta, a oriente da Carnuntum (l'attuale Bruck an der Leitha) di fronte alla "Porta Magiara" di Presburgo; e a occidente da Vindobona, castro romano, nel luogo dell'attuale città; la quale, chiusa fra il fiume sul fronte ...
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IMPERO, CITTA DELL' (dette anche città regie o libere, Reichs-, kaiserliche, freie Städte)
Sono nel Medioevo le città del regno di Germania direttamente soggette al re e sottratte al dominio di qualsiasi [...] sì che erano solo sei nel 1803 (Amburgo, Augusta, Norimberga, Lubecca, Brema, Francoforte sul Meno). Dopo la pace di Presburgo (1805) rimasero solo Brema, Lubecca e Amburgo, che nel 1815 entrarono a far parte, come città libere, della Confederazione ...
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BRIGNOLE SALE, Rodolfo
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 27 giugno 1708, quarto e ultimogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ascritto al libro d'oro già il 2 dic. 1720, fu guidato nella [...] a Vienna il 3 giugno 1740, fu ricevuto in udienza l'8 giugno; l'anno successivo, nel settembre, partì per Presburgo, dove Maria Teresa si era trasferita in seguito allo scoppio della guerra di successione. La sua permanenza nella città della dieta ...
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Würzburg Città della Germania (133.501 ab. nel 2008), nella Baviera, porto commerciale sul fiume Meno. Capoluogo di un principato ecclesiastico per più secoli, W. aveva, prima della Seconda guerra mondiale, [...] del 18°). In virtù della Pace di Lunéville (1801) W. passò alla Baviera; quando nel 1805 per la Pace di Presburgo la Baviera cedette il principato all’ex granduca Ferdinando di Toscana, fu elevata a elettorato; nel 1806 l’elettore Ferdinando aderì ...
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KOSSUTH, Lajos (Luigi)
Uniberto Nani
Uomo di stato e giornalista ungherese, nato a Monok, comitato di Zemplin, il 27 aprile 1802, morto a Torino il 20 marzo 1894. Discendeva da una famiglia nobile, ma [...] Modena, mutò metodo. Gli Ungheresi si trovano già di fronte le nazionalità non ungheresi insorte contro la costituzione di Presburgo. Ai primi di ottobre 1848 si viene fra i Magiari e la Corona alla rottura. Ferdinando dichiara sciolto il parlamento ...
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YA‛QŌB ben Āshēr
Umberto Cassuto
Giurista ebreo, nato verso il 1269 in Germania (forse a Colonia), emigrato col padre al principio del sec. XIV in Spagna, e vissuto a Toledo e in altre città spagnole. [...] Yĕhūdāh, intitolati Zikrōn Yĕhūdāh, Berlino 1846. Il testamento fu edito per la prima volta da S. Schechter, Presburgo 1885; recentemente da I. Abrahams, Hebrew Ethical Wills, Filadelfia 1926.
Bibl.: A. Freimann, Jahrbuch der jüd.-literarischen ...
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ZACCO, Costantino. –
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 5 novembre 1760, da Augusto e da Chiara Carminati.
Era di antica famiglia nobile padovana, ascritta al patriziato veneto dal 1653, e dal 1700 [...] la commissione censuaria per la riforma dell’estimo, posizione che mantenne sino a quando, nel 1806, dopo il trattato di Presburgo del dicembre del 1805, il territorio padovano fu assorbito nel Regno d’Italia napoleonico. Per un soggetto quale Zacco ...
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. Famiglia della Carinzia, di cui si trova menzione nei documenti fin dal principio del sec. XIII, innalzata nel 1588 al rango di baroni dell'Impero, nel 1722 a quello di conti dell'Impero. I più notevoli [...] assumere, il 18 seguente, la carica di vice-cancelliere dello stato. Come tale il C. dimostrò poca abilità; la pace di Presburgo, così poco favorevole all'Austria, lo obbligò, il 28 dicembre 1805, a dare le dimissioni.
Filippo, nato il 28 maggio 1741 ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] quella base di rinomanza e di relazioni che gli consentì una prestigiosa carriera quando Venezia, dopo la pace di Presburgo (1805), entrò a far parte del Regno Italico.
L'attivismo napoleonico in campo urbanistico e artistico creò nuove istituzioni ...
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RIPARAZIONI di guerra (fr. réparations; ted. Reparationen; ingl. reparations)
Eraldo FOSSATI
Il principio di pagamenti da parte del vinto a favore del vincitore non è nuovo, risalendo esso alla più alta [...] e l'Impero continuarono la pratica del generale Bonaparte. I trattati di Badajoz e di Madrid del 1801, quelli di Presburgo del 1805, di Posen del 1806, di Parigi del 1808, solo per ricordarne alcuni, previdero pagamenti d'indennità. La caduta ...
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