Filippo, antipapa
Eugenio Susi
Presbitero del monastero di S. Vito, probabilmente addetto al servizio del culto nella diaconia annessa a tale chiesa, F. venne acclamato pontefice il 31 luglio del 768, [...] biografia di Stefano III, unica fonte a menzionare la sua vicenda, oltre a non consentire una migliore definizione della figura del presbitero di S. Vito, del quale si ignora tutto ciò che precede e segue la sua avventura durata un solo giorno, non ...
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BONIFACIO VI, papa
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello [...] ad modicum eum subisse Formoso", afferma Flodoardo. Stando agli atti del concilio romano dell'898 (costituzione III), questo presbitero dai dubbi trascorsi fu eletto a furor di popolo nel corso di una sommossa: appunto questo particolare, insieme con ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] qualunque speranza di rientrare nella vita politica della Chiesa di Roma. Nonostante ciò, L. fu il primo firmatario tra i presbiteri romani. Accanto al nome, la formula della sua adesione, per quanto rispondente alla prassi e ripresa anche da altri ...
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Bonifacio VII
Antipapa (m. 985). Presbitero romano, noto anche come Franco o Francone, fu eletto papa nel 974, con l’appoggio della famiglia aristocratica dei Crescenzi, che aveva deposto Benedetto [...] VI, sostenuto dall’imperatore Ottone I. Fatto assassinare Benedetto VI, B. fu travolto dalla reazione del partito imperiale e si rifugiò a Costantinopoli (974). Rientrò a Roma nel 984 e, con l’appoggio ...
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Teodoro Antipapa
Teodoro
Antipapa (7° sec.). Presbitero romano, fu scelto al soglio pontificio in due successioni travagliate: alla morte di Giovanni V (686), fu sostenuto dall’esercito contro l’arcipresbitero [...] Pietro; il contrasto fu risolto con l’elezione di Conone. Alla morte di questi (687), T. fu sostenuto in contrapposizione all’arcidiacono Pasquale, ma l’intervento dell’esarca bizantino portò all’elezione ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] di ben quarantanove vescovi della Chiesa di Ravenna a partire dall'evangelizzatore s. Apollinare fino all'arcivescovo Giorgio (846). Quest'opera, fonte primaria per lo studio della città e dei suoi monumenti, ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] di S. Vitale e divenne papa nell'agosto del 985 probabilmente per intervento del patricius Giovanni, succeduto in tale carica al padre Crescenzio de Theodora. Secondo Martino di Troppau, che però scrive ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
La prima menzione di T., presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone. Dopo la morte di Giovanni V, avvenuta il 2 agosto [...] uno sbocco compromissorio nella scelta di un terzo candidato, come già era accaduto nella precedente elezione. Fu scelto il presbitero Sergio che, come Conone, era di origine orientale e, come questi, era cresciuto in Sicilia. Trasferitosi a Roma ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] "limina nunc servo / qui tenui culmina sedis / hic merui tumulum praesul Anastasius"). Di seguito ricorda di essere nato da padre presbitero (v. 3 "presbytero genitus"), in un ambiente in cui venne educato all'ossequio dei doveri ecclesiastici (v. 4 ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] da lui indirizzate ai vescovi di quelle regioni.
In Africa alla morte di papa Zosimo era rimasto insoluto il problema del presbitero Apiario che era stato deposto dal suo vescovo, Urbano di Sicca Veneria, e si era allora appellato al papa che ne ...
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presbitero
presbìtero s. m. [dal gr. πρεσβύτερος, che è propriam. il compar. di πρέσβυς «anziano»]. – Nella Chiesa delle origini, ciascuno degli anziani cui era affidato il governo della comunità cristiana. In seguito, persona investita della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...