Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] seconda testimonianza – dopo il caso di Origene e Berillo a Bostra – di una critica rivolta a un vescovo da un presbitero nell’ambito di un sinodo. Tuttavia ciò che caratterizza maggiormente l’emblematicità storica di questi due sinodi non sta nella ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] legati alle tradizioni e agli interessi della Chiesa di Roma, il ceto militare ne aveva contrapposto uno proprio, il presbitero Teodoro, più giovane e meno avanti nella carriera ecclesiastica, ma persona conosciuta e bene accetta a Bisanzio, se in ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] accettare, come pure è stato fatto, la versione del Liber che pone in questa fase l'uccisione di due suoi fedelissimi, i presbiteri Gordiano e Dignissimo, dei tituli dei SS. Pietro, Giovanni e Paolo. Sia l'uno che l'altro dovevano essere invece morti ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] si dice che Pietro e Giovanni trasmisero lo Spirito Santo a quanti erano già stati battezzati (ibid.); la possibilità per i presbiteri di battezzare con il crisma che deve essere però consacrato dal vescovo, facendo con esso il segno di croce ma non ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] per cui nel 591 (Registrum epistolarum I, nr. 15) G. aveva dovuto incaricare Balbino, vescovo di Roselle, di ordinare un presbitero e un diacono per la chiesa di Populonia. Mentre Soana era longobarda fin dal 592, Tuscania era rimasta bizantina, come ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] dei rapporti intercorsi tra S. e Anastasio, e del fatto che il papa aveva inviato sul posto una legazione composta dal presbitero Marzianino e dal diacono Lolliano. Il papa scrisse inoltre al sinodo di Tessalonica (ep. 8, ibid., coll. 611-12) per ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] dalla decisa opposizione di Atanasio ad accogliere di nuovo Ario nella comunità di Alessandria, di cui aveva fatto parte come presbitero. Va anche tenuto conto del grande potere del vescovo di Alessandria, che si estendeva su tutto l’Egitto e la ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] di V. di unificare la data della celebrazione della Pasqua. Come Blasto, sarà stato contemporaneo di V. anche un altro presbitero romano destituito dal sacerdozio e ricordato insieme a lui da Eusebio (ibid. V, 15), Florino, cui Ireneo di Lione ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] gli sono attribuiti nell'epitaffio posto probabilmente dal suo secondo successore, Onorio. Al momento dell'elezione era già presbitero da quarant'anni (il primo non diacono ad assurgere al pontificato dopo Giovanni II). Contrariamente al predecessore ...
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GIOVANNI XVIII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di battesimo era Giovanni. Le fonti concordano nell'attribuirgli anche l'appellativo di Fasanus. Alcuni testi - tra i quali il catalogo inserito, intorno [...] carriera ecclesiastica prima dell'ascesa al pontificato.
La notizia, comunemente accettata, secondo la quale egli sarebbe stato figlio del presbitero Urso e di Stefania e che sarebbe stato cardinale prete di S. Pietro - o, meglio, di una delle sette ...
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presbitero
presbìtero s. m. [dal gr. πρεσβύτερος, che è propriam. il compar. di πρέσβυς «anziano»]. – Nella Chiesa delle origini, ciascuno degli anziani cui era affidato il governo della comunità cristiana. In seguito, persona investita della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...