Poeta cristiano (sec. 5º), quasi certamente della Gallia. È autore di una parafrasi in esametri dell'Eptateuco. Discussa l'identificazione col presbitero Cipriano, il corrispondente dell'epistola 140 di [...] s. Gerolamo, al quale pure si è attribuita la paternità di taluni componimenti pseudociprianei (Ad Senatorem, De Sodoma, De Iona, Caena Cypriani) ...
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Nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo europeo (dal 12° sec.), personaggio dell’Oriente cristiano, a cui erano attribuite qualità singolari: signore o re cristiano (che in un certo momento tende [...] è quella che mette in relazione Gianni con khan, titolo dei signori mongoli. Quanto alla qualificazione di Prete (o Presbitero), essa si spiega con il carattere sacrale della regalità etiopica e del tradizionale regime ad aspetto teocratico con cui ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] l’Orient Chrétien, 14 (1909), éd. par F. Nau, pp. 13-16 (trad. francese), pp. 16-24 (testo siriaco). Sulla funzione svolta dai due presbiteri di Silvestro a Nicea si veda Thdt, h.e. I 7,3.
5 Si veda soprattuto F. Scorza Barcellona, s.v. Silvestro I ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] di non poter garantire che il viaggio avrebbe avuto luogo in seguito. G. dunque era partito, accompagnato dal presbitero Blidulfo e dal diacono Ermenoaldo; giunto a Susa aveva salutato i parenti, ma subito dopo, caduto improvvisamente ammalato ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] all’attenzione due passaggi, che con poche eccezioni gli studiosi hanno ritenuto molto vicini alle posizioni di Ario, il presbitero che ad Alessandria, intorno al 320, cominciò a predicare una dottrina che in ultima analisi rimontava a postulati del ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] intensa relazione, dopo il loro incontro avvenuto a Roma il 14 marzo 1928, durante una colazione dalla pittrice Katherine Presbitero. Intanto la sua attività di traduttore si arricchì di nuovi titoli; pubblicò infatti la traduzione de La vita privata ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] di E. O., 1892-1943, inNuova storia contemporanea, XV (2011), 5, pp. 51-72. Raccoglie ricordi familiari: P. Lazzarotto - L. Presbitero, Sembra facile chiamarsi Ovazza: storia di una famiglia ebraica nel racconto dei protagonisti, Milano 2009. ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] visto come un successore di Alessandro (così accade ad esempio anche in Pietro da Eboli e nel francescano Pietro Presbitero).
Enrico di Avranches (m. 1262/1263). È uno degli ultimi clericivagantes di rilievo 'internazionale' del Medioevo. Prima di ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] un vescovo si rivolga a un altro vescovo di pari dignità, e ben più raro allorché a farlo è per esempio un presbitero (Ch. Dufresne Du Cange, Glossarium mediae et infimae Latinitatis, II, Niort 1883, p. 390). Nel caso di G. il fatto appare ben ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] a Costantinopoli per trattare la questione.
Ancora durante la nunziatura polacca, il C. fu elevato alla dignità di cardinale presbitero del titolo di S. Ciriaco.
Era stata decisiva la pressione allora esercitata in suo favore da Carlo Borromeo. "La ...
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presbitero
presbìtero s. m. [dal gr. πρεσβύτερος, che è propriam. il compar. di πρέσβυς «anziano»]. – Nella Chiesa delle origini, ciascuno degli anziani cui era affidato il governo della comunità cristiana. In seguito, persona investita della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...