MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] .
Questa tuttavia provocò ancora vibrate proteste del nunzio Gessi, ora per le affermazioni che non v'era differenza tra un semplice presbitero e un vescovo o il papa, ora per l'affissione sopra la porta della chiesa dell'Umiltà d'un festone che ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] utroque a Pavia, esercitò l'avvocatura a Milano. Presbitero il 2ag. 1682, ricevette gli ordini nel 1685 e, nello stesso anno, fu nominato protonotario apostolico. Da questo momento, grazie alla sua preparazione giuridica ed ai sempre più stretti ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] del secolo XIV.
Sembra che non sia da identificare con quell'Andrea Bon presbitero e pievano di S. Gimignano, che nel 1350 sottoscriveva in qualità di testimonio due testamenti rogati da Nicolò Degani (Arch. di Stato di Venezia, Not., b. 888, test. n ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] (ep. 31, 48, 54, 63, 73, 91); a ordinazioni di abati destinati ai monasteri (ep. 27, 28, 42, 89) e di presbiteri che prestavano servizio religioso in particolari luoghi di culto (ep. 36, 43, 86) e alla disciplina monastica (ep. 46, 49, 68, 87, 92 ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] Pasquale si distinse nell’opera di assistenza ai bisognosi utilizzando direttamente i propri averi. Sebbene questa rappresentazione del presbitero Pasquale abbia molti dei connotati del testo agiografico, è comunque degno di nota che i suoi biografi ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] , trattatista e ceramologo, il L. è figura di primo piano della cultura pesarese del Settecento. Nel 1734 divenne presbitero nella cappella di S. Agata della cattedrale di Pesaro. Nello stesso anno, superando le difficoltà economiche per intervento ...
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COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] una synodica fidei indirizzata a Paolo I e giunta a Roma solo il 12 di quel mese per il tramite di un presbitero inviato dal patriarca di Gerusalemme Teodoro. Nel documento, che era una risposta a precedenti lettere di quel pontefice, i patriarchi di ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] della sua vita e della sua attività.
Il 31 marzo 1331 G. e suo padre Agostino ricevettero un pagamento dal presbitero Goro per alcuni lavori nella sua cappella, collocata nella pieve di S. Maria in Arezzo. Questa cappella, che doveva contenere ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] Liber pontificalis narra che G. IV era figlio del nobile romano Giovanni, che Pasquale I lo fece suddiacono e in seguito presbitero del titolo di S. Marco. Anche G. IV, come è detto di molti dei suoi predecessori, ritenendosi indegno di tale carica ...
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EUSTASIO
Hubert Houben
La prima menzione di E. si trova in una carta del novembre 1082 (l'anno va probabilmente emendato in 1083), che, sicuramente non autentica nella forma in cui è conservata, potrebbe [...] come ha proposto il Pratesi. Con questa carta Urso, arcivescovo di Canosa e di Bari (1080-1089), su richiesta del presbitero E., che aveva costruito "a fundamentis" la chiesa di Ognissanti di Cuti (Valenzano, prov. di Bari), concedeva a quest'ultima ...
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presbitero
presbìtero s. m. [dal gr. πρεσβύτερος, che è propriam. il compar. di πρέσβυς «anziano»]. – Nella Chiesa delle origini, ciascuno degli anziani cui era affidato il governo della comunità cristiana. In seguito, persona investita della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...