MARTINO
Claudia Gnocchi
– Nacque probabilmente intorno al 730, se viene dato credito alla testimonianza del cronista Agnello Ravennate, che lo colloca alla guida dell’arcidiocesi ravennate nell’anno [...] tempo dopo un diretto incontro di M. con Agnello: fu M., in qualità di arcivescovo, a consegnare al giovane presbitero Agnello il monastero di S. Maria «ad Blachernas».
Durante il suo episcopato alcune chiese dell’arcidiocesi furono restaurate; fra ...
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MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] (sottoscrivendosi «episcopalis curie officialis et scriba») sia in ambito privato. Dal 1321 compare nei documenti con la qualifica di presbitero; è inoltre attestato nell’ufficio di cantor.
Il M. ebbe un figlio, Costantino, egli pure notaio e poi ...
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ZACCHI, Gaspare (Gaspero, Gaspar de Vulterris, il Volterrano)
Francesco Pirani
– Nacque il 25 maggio 1425 a Volterra da Antonio di Ottaviano Zacchi, esponente dell’oligarchia urbana e gonfaloniere, e [...] Girolamo Ronco, lo lodava come un giovane dotato di non comune sensibilità (ibid., p. 9).
Nel 1445 Zacchi risulta già presbitero e dotato di prebende beneficiali. Non è noto peraltro il momento del suo ingresso nella Curia pontificia: nel 1447 è ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] nell'area occidentale della Sicilia.
Conosciamo alcuni contratti di apprendisti: un tale "Masius", figlio di "Antonius di Franza" presbitero di Castronovo, nel 1451 si impegnava a lavorare col maestro per sei anni; nel 1461 il D. offriva vitto e ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] quale questi poteva ben provare rispetto filiale.
Nel novembre 498 la contemporanea elezione a vescovo di Roma di Simmaco e del presbitero Lorenzo fu all'origine dello scisma noto come laurenziano, nel quale L., come molti altri vescovi, si trovò ben ...
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SAVELLI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque da Paolo e da Caterina Savelli, del ramo di Ariccia, il 14 giugno 1607, a Ravenna (dove il padre, alto ufficiale dell’esercito pontificio, era di stanza).
Mancano [...] si concluse felicemente: il 15 settembre 1642 Fabrizio fu creato arcivescovo di Salerno, con dispensa per non essere ancora presbitero. Il cardinale Alessandro Cesarini e il vescovo di Cariati, Francesco Gonzaga, lo consacrarono il 26 ottobre 1642, a ...
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CACCIA, Falcone (Fulcone)
NNardi
Nacque a Piacenza, probabilmente nei primi decenni del sec. XIII, poiché, nel 1278, allorché prese parte a uno dei più importanti atti nella storia delle relazioni tra [...] tra gli ostaggi consegnati all'imperatore Federico I in garanzia dei patti giurati dalle autorità comunali nel 1158; ed un "presbitero Cacia" è tra i sette consoli e capitanei, che, nel 1217, trattano e sottoscrivono la pace con Cremona.
Non siamo ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] di Mollia il monastero di S. Lorenzo, in piena crisi economica, e, nel 1328, autenticava e confermava il testamento del presbitero Marchesio da Cerano (una norma di diritto canonico faceva espresso divieto di testare agli ecclesiastici): con esso il ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] caso l'accettazione gli sarebbe stata preclusa dal fatto che alcuni avevano diffuso la notizia che suo padre era stato presbitero, un motivo di impedimento canonico che in realtà, come si apprende dall'epistolario gregoriano, sembra che gravasse sull ...
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PIETRO da Firenze
Adele Simonetti
PIETRO da Firenze. – Di questo francescano fiorentino, autore o compilatore di un testo agiografico su una badessa vallombrosana del Trecento, allo stato attuale degli [...] due testi, i Notabilia di Pietro da Firenze e le Revelationes et gratie quas Dominus exhibuit sorori Margharite, scritte dal presbitero Giovanni da Faenza, nipote della beata.
Vissuta tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, Margherita fu ...
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presbitero
presbìtero s. m. [dal gr. πρεσβύτερος, che è propriam. il compar. di πρέσβυς «anziano»]. – Nella Chiesa delle origini, ciascuno degli anziani cui era affidato il governo della comunità cristiana. In seguito, persona investita della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...