FILIPPO di Giovanni
Angela D'Amelio
Non si conoscono i dati anagrafici di questo "maestro di murare", probabilmente originario di Firenze, la cui attività è documentata nella prima metà del XV secolo.
La [...] vecchia alla nuova sede; infine dal 1441 al 1444 collaborò, con il Cera ed altri maestri, alla costruzione delle volte del presbiterio, delle relative scale e del campanile della chiesa di S. Pancrazio. Il lavoro si protrasse per tre anni sino al ...
Leggi Tutto
MADAUROS
P. Romanelli
Città dell'Africa, al confine fra la Numidia e la Getulia, come ci dice Apuleio, che in essa ebbe i natali; uno degli imperatori flavî vi dedusse una colonia di veterani; S. Agostino [...] avanti la fronte, costituendo forse i fianchi di un portico che precedeva l'ingresso; l'interno è a tre navate; il presbiterio ha forma quadrangolare senza abside. Il tipo della costruzione e lo stile dei capitelli datano l'edificio fra il IV e il ...
Leggi Tutto
OLITE
S. Alcolea Gil
Centro della Spagna settentrionale, in Navarra, situato tra i fiumi Arga e Aragón.Sito monumentale tra i più importanti della regione, documentato già in epoca romana, O. divenne [...] del Campanal: uno, del 1300 ca., è in relazione con alcune scene della Traslazione del corpo di s. Saturnino, nel presbiterio della chiesa omonima detta del Cerco ad Artajona; l'altro, collocabile intorno al 1350 e raffigurante scene dell'Antico ...
Leggi Tutto
SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] S. Francesco, costruita nel 1327: a una navata, coperta da tetto a capriate, presenta un arco trionfale che immette nel profondo presbiterio, concluso da un coro quadrato.Appena fuori dal centro abitato di S. sorgono, a poca distanza l'uno dall'altro ...
Leggi Tutto
CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] strombo. In una fase successiva, riconducibile alla fine dello stesso secolo (Bognetti, 1957; Caramel, 1984), il presbiterio venne prolungato, con la conseguente ricostruzione dell'abside centrale e di quella meridionale, e innalzato per permettere l ...
Leggi Tutto
ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] ; anche il tetraconco della biblioteca di Adriano venne adattato al nuovo uso: l'abside orientale fu trasformata in presbiterio e quella occidentale in ingresso. Sempre ad Atene sorsero comunque anche nuove chiese, tra le quali la più importante ...
Leggi Tutto
GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] della navata e un restauro della chiesa, comprendente anche il pavimento cosmatesco, conservato ancora oggi nella zona del presbiterio e nella navata centrale. L'elevazione è contraddistinta da arcatelle a sesto acuto e cornicette a denti di sega ...
Leggi Tutto
CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] geometrici in marmo bianco e verde, dovuta in larga parte alla sua bottega, come anche il coevo parapetto del presbiterio a specchi di marmo colorato, incorniciati con lesene, scolpiti a motivi di encarpi di frutta e mascheroni (successivamente ...
Leggi Tutto
LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] e appoggio di lettorile siano tutti dello stesso marmo e il marmo sia della stessa qualità e struttura di quello usato per il presbiterio, secondo L'Orange e Torp (1977-1979, pp. 140-142) non può essere dimostrato che il l. sia coevo alla costruzione ...
Leggi Tutto
PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] de Ware, che, come si legge sulla sua tomba nella stessa abbazia, importò lapides de Urbe. Si tratta del pavimento del presbiterio di fronte all'altare maggiore, che reca la firma Odericus; dell'arca che doveva sostenere un grande scrigno con le ...
Leggi Tutto
presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...