TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] presenta un'ornamentazione dello stesso stile e l'ampia navata unica è coperta con una semplice volta a crociera; il presbiterio è poligonale e le cappelle laterali si collocano tra i contrafforti, secondo il sistema consueto per il Gotico catalano ...
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KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] su sette complessi pilastri ed è diviso dal quadrato d'incrocio da due più grandi pilastri di sezione rettangolare. Il presbiterio, capolavoro di Peter Parler, per la luminosità cui provvedono le ampie ed eleganti finestre, è in forte contrasto con ...
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ULRICHSBERG
R. Egger
Montagna (alt. m 1015) della Carinzia (Kärnten), che si eleva da un altopiano esteso nelle anse del fiume Glan, presso il capoluogo della Carinzia Klagenfurt. Le scoscese estremità [...] la pianta: una sala ad una navata con una grande abside semicircolare rafforzata da lesene; davanti, il banco sacerdotale e il presbiterio ornato di mosaici. Il diaconico e la protesi sono costruiti sul lato N, per la lunghezza della sala e della ...
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FAITINI, Pietro
Sara Bizzotto
Nacque a Rezzato (Brescia) il 28 apr. 1833, da Giovanni, tagliapietre, e da Teresa Aliardi.
La bottega dei tagliapietre Faitini era attiva nel paese già dal sec. XVIII [...] di vario tipo (battaglie equestri attinte alla colonna Traiana, giochi di amorini e tendaggi ispirati al sacrario del presbiterio della certosa di Pavia), panche da giardino con schienali riproducenti i timpani delle finestre della medesima certosa e ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] delle porte d'ingresso del pronao del teatro Carlo Felice, rappresentante la Commedia (1828) come pure le plastiche nel presbiterio della chiesa di S. Stefano, con "putti allusivi alla santità del luogo e ai martiri del titolare" (eseguite insieme ...
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CANDIDA (Candido), Giuseppe
Lucia Vinella
Nacque nel 1777 circa a Molfetta da Giuseppe Angelo e da una Pasqua (Roma, Arch. del Vicariato, Posizione matrimoniale, 10 apr. 1798, not. A. Gaudenzi). Nel [...] opera di pittore fiammingo; a S. Andrea della Valle furono da lui restaurati i due dipinti sopra le porte laterali del presbiterio rappresentanti, a sinistra, il Martirio di s. Andrea e, a destra, il Cardinale Bessarione che consegna l'urna con la ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] individuare il luogo separato.
La parola ἄδυτον è rara nei testi cristiani. Si riferisce genericamente all'area del "presbiterio". Un esempio di penetrale destinato alla conservazione delle reliquie e degli oggetti sacri è forse da individuarsi nella ...
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ATTICCIATI, Domenico (Domenico di Filippo)
Isa Belli Barsali
Fiorentino, intagliatore di legno e maestro di tarsia, se ne ignorano le date di nascita e morte.
Nel 1575, con Benedetto di Giovanni da Montepulciano, [...] la sedia, dove sta Monsignore a udire la predica"), e nel 1616 ricomponeva - con gli avanzi degli stalli dei presbiterio, della seconda metà del sec. XV, danneggiati nell'incendio - le cassapanche delle navate laterali e quelle accanto alla sacrestia ...
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ANSELMO da Campione.
S. Lomartire
Lapicida e scultore attivo al cantiere del duomo di Modena tra la fine del 12° e gli inizi del 13° secolo. Il suo nome compare in un contratto del 1244 (Modena, Arch. [...] e ampliamento del duomo: costruzione della porta Regia (1209-1231), modifica delle finestre della cripta, sopraelevazione del presbiterio e del transetto.
Bibl.: Fonti. - G. Tiraboschi, Memorie Storiche Modenesi, V, Modena 1795, nr. DCCCXXIV, pp. 23 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] casi dal concreto reimpiego di porzioni di sectilia antichi. Si può supporre che il pavimento marmoreo, con prevalenza di porfidi, del presbiterio di S. Maria in Cosmedin a Roma - dell'età di papa Adriano I (772-795) - sia l'esempio superstite di un ...
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presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...