Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] khūrus, ovvero della navata trasversale che nelle chiese copte, tra VII e XII secolo, separa il corpo della chiesa dal presbiterio, consiste nell’immagine di un cavaliere armato di lancia, che cavalca un destriero nero, a sua volta sormontato da una ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] ), è rimasto assai poco. Nell'abbazia di Prüfening, poco fuori della città, si conserva un importante ciclo pittorico nel presbiterio della chiesa abbaziale, forse realizzato in due fasi tra il 1125 e il 1150, purtroppo assai danneggiato dai restauri ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] S. Francesco, costruita nel 1327: a una navata, coperta da tetto a capriate, presenta un arco trionfale che immette nel profondo presbiterio, concluso da un coro quadrato.Appena fuori dal centro abitato di S. sorgono, a poca distanza l'uno dall'altro ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] otto Santi della Chiesa milanese, raffigurati in uno dei sottarchi della campata antistante la cappella sinistra del presbiterio. I dipinti braidensi presentano alcuni degli elementi distintivi della prima maniera del M., come la considerevole ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] strombo. In una fase successiva, riconducibile alla fine dello stesso secolo (Bognetti, 1957; Caramel, 1984), il presbiterio venne prolungato, con la conseguente ricostruzione dell'abside centrale e di quella meridionale, e innalzato per permettere l ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] ; anche il tetraconco della biblioteca di Adriano venne adattato al nuovo uso: l'abside orientale fu trasformata in presbiterio e quella occidentale in ingresso. Sempre ad Atene sorsero comunque anche nuove chiese, tra le quali la più importante ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] della navata e un restauro della chiesa, comprendente anche il pavimento cosmatesco, conservato ancora oggi nella zona del presbiterio e nella navata centrale. L'elevazione è contraddistinta da arcatelle a sesto acuto e cornicette a denti di sega ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] geometrici in marmo bianco e verde, dovuta in larga parte alla sua bottega, come anche il coevo parapetto del presbiterio a specchi di marmo colorato, incorniciati con lesene, scolpiti a motivi di encarpi di frutta e mascheroni (successivamente ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] e appoggio di lettorile siano tutti dello stesso marmo e il marmo sia della stessa qualità e struttura di quello usato per il presbiterio, secondo L'Orange e Torp (1977-1979, pp. 140-142) non può essere dimostrato che il l. sia coevo alla costruzione ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] de Ware, che, come si legge sulla sua tomba nella stessa abbazia, importò lapides de Urbe. Si tratta del pavimento del presbiterio di fronte all'altare maggiore, che reca la firma Odericus; dell'arca che doveva sostenere un grande scrigno con le ...
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presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...