Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] parte il merito della restaurazione (maggio 1660). Per quanto questa si fosse compiuta con il consenso anche dei presbiteriani e dei cattolici, egli non poté opporsi alle pressioni dei conservatori anglicani e consentì alla emanazione delle leggi ...
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Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] generale della cavalleria e governatore di Dublino. Tornato in Inghilterra (1648), fu con gli indipendenti contro i presbiteriani: nominato giudice nel processo contro Carlo I, non vi prese tuttavia parte. Di idee repubblicane, spirito non ...
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Nobile scozzese (n. 1596 - m. Struthers 1678). Uno dei capi dei covenanters, prese parte, nell'esercito scozzese, alla battaglia di Marston Moor (1644). Pochi mesi dopo, divenuto tesoriere di Scozia, fu [...] così le cariche ricoperte in Scozia. Prigioniero dei cromwelliani a Londra e poi a Windsor (1652-60), alla restaurazione riebbe le sue cariche in Scozia; ma dovette rinunciarvi nel 1663 per il rifiuto di abiurare il covenant dei presbiteriani. ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] lui voluto, per sconfiggere le forze realiste (Marston Moor, 1644). La sua intransigenza però lo mise in urto con i moderati presbiteriani e scozzesi: ma crebbe dopo la vittoria di Naseby e la resa di Oxford (giugno 1645) il suo prestigio personale ...
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Strafford, Thomas Wentworth conte di
Politico inglese (Londra 1593-ivi 1641). Eletto ai Comuni per lo Yorkshire (1614), si schierò ripetutamente con l’opposizione, condividendone alcune apprensioni sui [...] stesso anno convinse il re a convocare il Parlamento per ottenere i mezzi necessari a riprendere la lotta contro i presbiteriani scozzesi, insorti a difesa delle proprie libertà religiose. Mentre a Dublino si riuscì a indurre il locale Parlamento a ...
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Uomo politico inglese (Londra 1593 - ivi 1641). Venne eletto due volte ai Comuni (1614 e 1628) nelle fila dell’opposizione; passò poi a sostenere il potere regio dopo che Carlo I aveva accettato la Petition [...] stesso anno convinse il re a convocare il parlamento per ottenere i mezzi necessarî a riprendere la lotta contro i presbiteriani scozzesi, insorti a difesa delle proprie libertà religiose. Mentre a Dublino si riuscì a indurre il locale parlamento a ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...