Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] supremacy; intorno al 1610 iniziò la colonizzazione (le cosiddette plantation) del Paese con elementi scozzesi e presbiteriani. La ribellione cattolica del 1641 (gli inglesi furono massacrati) dimostrò l’inefficacia della politica di espropriazione ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] George Monck marciò su Londra in sostegno della restaurazione della monarchia.
Un nuovo Parlamento, dominato da monarchici e presbiteriani moderati, invitò in maggio il figlio del re giustiziato, Carlo II, ad assumere il trono. Questi si impegnò ...
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TORY e WHIG
Franco Borlandi
. Con la denominazione di tory, nella vita politica e parlamentare dell'Inghilterra si distinse la corrente dei partigiani del re, della chiesa anglicana, delle tradizioni [...] però la regina e il popolo contro i whigs a cui il clero rimproverava un'eccessiva tolleranza nei confronti dei presbiteriani scozzesi. L'ora della rivincita tory era sonata: la regina, eliminando lord Kent e chiamando a sostituirlo come suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento la Chiesa cattolica conosce una fase di stabilizzazione che [...] libero accesso alla lettura della Bibbia, dal rifiuto della superstizione, dall’opposizione al centralismo papale e da sentimenti presbiteriani.
La Chiesa cattolica si schiera in modo assai vario di fronte a queste nuove forme di pietà (interpretate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è stato chiamato il secolo protestante per la vitalità dimostrata dalle [...] alla disgregazione, favorita tra l’altro dalla corrente liberale, soprattutto nei Paesi anglosassoni, dove presbiteriani, congregazionalisti, metodisti, battisti, quaccheri, pentecostali e “fratelli” mostrano la tendenza a ulteriori frammentazioni ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] corte e della Chiesa anglicana e dai gentiluomini di campagna, e i partigiani, le cui schiere si reclutavano tra i presbiteriani e i puritani, tra alcune grandi famiglie dell'aristocrazia e tra la borghesia cittadina. Tra queste lotte vennero per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il protestantesimo contemporaneo, le cui radici affondano nelle dottrine teologiche dei [...] chiese locali al Sinodo generale, nel quale siedono i pastori e gli anziani (da cui la denominazione “presbiteriani” assunta dai calvinisti scozzesi) eletti dalle assemblee inferiori. Le Chiese riformate condividono largamente le basi teologiche del ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] luterani scandinavi e anglicani. Negli ultimi anni riconoscimenti del genere sono stati attuati negli Stati Uniti e in Canada tra presbiteriani e luterani, da una parte, e luterani e anglicani-episcopali, dall’altra. In Italia sono da citare il patto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia [...] . Quelle più radicali reclamano riforme sociali di spirito democratico e una totale libertà religiosa, ma per i moderati presbiteriani ciò costituisce il primo passo verso l’anarchia e l’anomismo. Oliver Cromwell riesce a tenere in equilibrio le ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea omonima, a 100 km. a SE. di Manchester. Situata quasi al centro dell'Inghilterra, è costruita in gran parte sulla riva occidentale del fiume Denvent, in una [...] rifiutato di accettare il Patto (Covenant), che garantiva la libera esistenza della Chiesa scozzese, perdette l'appoggio dei Presbiteriani, e fu sconfitto a Wigan, il 25 agosto 1651. Ferito gravemente, a stento poté salvarsi e raggiungere Carlo ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...