(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] patto o covenant, giurato la prima volta nel 1581 e rinnovato nel 1638 e nel 1643. Con l’appoggio dei presbiteriani inglesi, quelli di Scozia riuscirono a difendere l’integrità della loro fede (confermata nella conferenza di Westminster, 1643) e la ...
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Fedeli di una Chiesa protestante organizzata sulla base del presbiterianesimo. Tra le Chiese presbiteriane è importante specialmente la Chiesa di Scozia, fondata da J. Knox nel 1560. I p. sono caratterizzati [...] da una severa nudità dei luoghi di culto, da un'austera pratica devozionale e dal rigoroso rispetto del riposo domenicale ...
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ROGERS, John
Predicatore inglese nato a Messing (Essex) nel 1627. Puritano estremista in giovinezza, ordinato dai presbiteriani nel 1647, fece poco dopo causa comune con gl'"indipendenti", a Londra, [...] segnalandosi per la violenza dei suoi sermoni politici. Nominato predicatore a Dublino (1651), ritornò presto a Londra. Nella lotta fra l'esercito e il parlamento prese parte decisamente per il primo, ...
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HENDERSON, Alexander
Nato, forse nel 1583, a Criech (Fifeshire), morto il 19 agosto 1646, fu, dopo John Knox, il più influente e attivo dei presbiteriani scozzesi: dotato di grande intuito politico, [...] entrò in contrasto con Giacomo I e Carlo I, dirigendo il movimento che diede alle chiese presbiteriane scozzesi la formulazione dei loro dogmi e la loro organizzazione. Lasciò alcuni scritti polemici e dottrinali.
Bibl.: Dictionary of National ...
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Russell, Charles Taze. - Predicatore (Pittsburgh, Pennsylvania, 1852 - Pampa, Texas, 1916), intorno alla cui figura si formò il gruppo religioso degli “Studenti Biblici”. Educato da genitori presbiteriani, [...] dopo un periodo di ricerca spirituale che lo vide avvicinarsi, fra gli altri, agli avventisti, maturò le proprie convinzioni basandosi su uno studio sistematico dei testi biblici. Scrittore prolifico, ...
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Nobile scozzese (n. 1598 - m. Edimburgo 1661); disponendo di 20.000 vassalli, fu il più potente signore del regno. Nelle guerre di religione, difese i presbiteriani contro Carlo I d'Inghilterra, e riuscì [...] a far accettare al re notevoli limitazioni del suo potere assoluto di fronte a un'assemblea rappresentativa scozzese. Nel 1641 riuscì a farsi concedere il titolo di marchese. Durante la guerra civile inglese, ...
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Predicatore e teologo (New Castle County, Delaware, 1723 - Princeton 1761). Dopo essere stato ordinato, si recò in Virginia, dove si fece sostenitore dei diritti dei gruppi presbiteriani non conformisti, [...] noti come movimento del Grande Risveglio. Tra i fondatori del collegio presbiteriano del New Jersey (l'attuale università di Princeton), ne divenne il terzo presidente (1759). Fu considerato il più grande ...
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Riformatore presbiteriano, nato a Falkland (contea di Fife) forse nel 1648. Nel 1662 si pose con Donald Cargill a capo della resistenza contro Carlo lI, ostile ai presbiteriani; e la lotta fu da essi continuata [...] . periva ad Airs-Moss il 20 luglio 1680. Nel 1743 i cameroniani furono riconosciuti dallo stato sotto il nome di "Chiesa presbiteriana riformata" o "separata"; nel 1876 si fusero in gran parte con la Free Church (Chiesa libera).
Bibl.: Herkless, R. C ...
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(ingl. United Irishmen) Partito politico irlandese fondato nel 1791 da T. Wolfe Tone, T. Russell e altri, aspiranti all’abolizione delle leggi che nel Regno Unito escludevano dalla vita politica i cattolici [...] e i presbiteriani. L’insufficienza dei mezzi costituzionali e la mancata accettazione, da parte degli altri partiti, dei postulati democratici degli I., persuase costoro a porre, dal 1794, il problema in termini di azione rivoluzionaria, ricorrendo ...
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LEVELLERS
Florence M. G. Higham
. Partito politico inglese della metà del secolo XVII, sorto nelle file dell'esercito del parlamento alla fine della prima guerra civile. Il parlamento vittorioso, composto [...] intolleranti, era costretto dagl'impegni presi a procurare nel nuovo ordinamento dello stato il trionfo del presbiterianismo. I soldati dell'esercito erano invece in maggioranza indipendenti nelle loro idee religiose e chiedevano una iegge ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...