Jackson, Glenda (propr. Glenda May)
Simonetta Paoluzzi
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Birkenhead (Cheshire) il 9 maggio 1936. Donna moderna, colta, dal volto fortemente espressivo [...] of class (1973; Un tocco di classe) di Melvin Frank.
Di famiglia modesta, ricevette un'educazione di stretta osservanza presbiteriana che ha lasciato tracce nel suo approccio rigoroso alla professione e nella forza delle sue interpretazioni. Nel 1950 ...
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Arcivescovo di Canterbury (Reading 1573 - Londra 1645). Consigliere di Carlo I, in opposizione con la teologia calvinista e puritana, fu animato sul piano dogmatico da spirito latitudinario; anche nei [...] d'innalzare il livello morale e intellettuale del clero. L'imposizione, nel 1637, della nuova liturgia alla Chiesa presbiteriana scozzese costituì il primo atto di una politica che, perseguita con testarda intransigenza, doveva condurre Carlo I e L ...
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Città e porto di mare situata alla foce del fiume Tweed sulla riva settentrionale, nel Northumberland, Inghilterra; invece il Berwickshire fa parte della Scozia. La città è sulla strada da Londra alla [...] dei principali edifici della vecchia città. Tra gli edifici moderni dedicati al culto, il più notevole è la chiesa presbiteriana (1859); e tra quelli pubblici è da ricordare il palazzo municipale, di stile classico (1760). Due ponti congiungono la ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] dopo la definitiva caduta degli Stuart fu approvata da Guglielmo III d’Orange. Con parziali modifiche vige tuttora nella Chiesa presbiteriana e nazionale della Scozia e nelle sue missioni nelle varie parti del mondo.
Trattati di W. Nell’abbazia di W ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] V. Vinay, Storia dei valdesi, cit., pp. 205-226; G.B. Watts, The Waldenses of Valdese, Valdese 1965. Sulla Chiesa presbiteriana di lingua italiana di Chicago, retta dal 1890 al 1914 da un pastore valdese cfr. E. Stretti, Il Movimento pentecostale. Le ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] sermone d’addio. Dopo una serie di pastorati di breve durata, la comunità finì per essere curata da pastori presbiteriani americani che contribuirono al pieno inserimento nella comunità all’interno di una denomination americana. Del resto, all’inizio ...
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Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono [...] stato di generale tensione, la scintilla fu accesa da una questione religiosa: il suo tentativo d'imporre alla Scozia presbiteriana l'anglicanesimo provocò la resistenza armata e C., sconfitto a Berwick (18 giugno 1639), e poi ancora in Inghilterra ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] tendenze cattolicizzanti. Durante la Rivoluzione di O. Cromwell i puritani trionfarono: la Chiesa anglicana fu calvinista e presbiteriana. La restaurazione ristabilì poi il vecchio anglicanesimo. All’inizio del sec. 18° si delineavano tre tendenze ...
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Famiglia storica scozzese del casato di Campbell. I primi di cui vi sia ricordo furono i Campbell di Loch Awe, uno dei clans dell'Argyllshire (Scozia occidentale) che fino al 1222 costituiva uno staterello [...] conte (1530-1573), verso il 1556 aderì alla riforma religiosa proclamata da John Knox, fondatore della chiesa presbiteriana scozzese. Aveva dapprima appoggiato Maria Stuarda divenuta regina di Scozia; l'abbandonò quando ella sposò lord Darnley, per ...
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Famiglia storica scozzese, le cui origini si dice che rimontino all'epoca celtica, quando la contea di Angus era una delle sette contee del regno scozzese dei Picti. La prima linea si estinse nel sec. [...] , riuscì a fuggire e si mise a capo di ima rivolta, insieme coi conti di Erroll e Huntly. Tornato alla fede presbiteriana nel 1597, fu perdonato, riebbe i beni sequestrati e altissime cariche; ma, risentitosi perché gli avevano negato il titolo di ...
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cameroniano
s. m. (f. -a). – Membro di una setta scozzese presbiteriana seguace di R. Cameron (c. 1648-1680), che fu sostenitore del più rigido calvinismo.
covenant
‹kḁ′vinënt› s. ingl. [dal fr. ant. covenant «convenzione, promessa», part. pres. di covenir, convenir «convenire»] (pl. covenants ‹kḁ′vinënts›), usato in ital. al masch. – Convenzione, accordo, patto: il covenant (cioè il «patto»)...