Bayes
Bayes Thomas (Londra 1702 - Tunbridge Wells, Kent, 1761) matematico inglese. Membro della Royal Society dal 1742, è noto per le sue ricerche nel campo della probabilità e dell’inferenza statistica. [...] e teologia all’università di Edimburgo, dove poté seguire anche corsi di matematica. Divenuto anch’egli ministro della chiesa presbiteriana, nel 1730 si stabilì a Tunbridge Wells, dove rimase fino alla morte governando la locale cappella per circa ...
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Mendes da Rocha, Paulo Archias
Mendes da Rocha, Paulo Archias. – Architetto brasiliano (n. Vitória 1928), esponente di spicco della scuola di San Paolo che, costituitasi intorno alla figura di J.B. [...] ’architettura connotata dall’uso di materiali sobri come il cemento armato. Si è laureato nel 1954 alla Universidade Presbiteriana Mackenzie di San Paolo e ha iniziato a insegnare alla Facoltà di architettura e urbanistica della Universidade de São ...
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MONTROSE, James Graham, 5° conte e 1° marchese di
Luigi Villari
Generale scozzese. Nato a Montrose nell'ottobre 1612, fu educato a Glasgow e a St Andrews, dove fece gli studî classici. Nel 1637 si associò [...] I e la chiesa episcopale, e nel 1638 diede il suo appoggio al Solemn League and Covenant per la difesa della fede presbiteriana. Ma, scoppiata la guerra civile, Graham parteggiò per il re, e nel 1644 fu nominato tenente generale e creato marchese di ...
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GLASITI o Glassiti
Joseph Engert
Seguaci di John Glas o Glass che nacque nel 1695 ad Auchtermuchty, nel Fifeshire (Scozia) e morì nel 1773 a Dundee. Furono chiamati anche Sandemanisti, da Robert Sandeman [...] la piena indipendenza delle singole comunità fra di loro e dalle autorità statali. Espulso per questo dalla chiesa presbiteriana, fondò una nuova comunità, basata sul settimanale rito della Cena, con lavanda dei piedi, agape e bacio fraterno ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] patto o covenant, giurato la prima volta nel 1581 e rinnovato nel 1638 e nel 1643. Con l’appoggio dei presbiteriani inglesi, quelli di Scozia riuscirono a difendere l’integrità della loro fede (confermata nella conferenza di Westminster, 1643) e la ...
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Città della Nuova Zelanda (quarta per popolazione dopo Auckland, Wellington, Christchurch), con 85.420 ab., compresi i sobborghi (1930). È posta in bella posizione presso la costa orientale dell'isola [...] alla terraferma l'isola vulcanica che serra a oriente il golfo di Otago. Fondata nel 1848 da membri della chiesa presbiteriana scozzese, s'ingrandì rapidamente dopo la scoperta dei vicini campi auriferi di Otago. Chiese e botteghe della parte interna ...
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Uomo politico (Lethington, Scozia, 1616 - Tunbridge Wells 1682); membro del partito scozzese dei covenanters, durante la guerra civile ottenne da Carlo I un impegno in merito al ristabilimento del presbiterianesimo [...] restaurazione, godendo la piena fiducia del re, fu nominato segretario di stato per la Scozia. Tradendo la fiducia dei presbiteriani, non si oppose al ristabilimento del vescovato nella sua patria e si adoperò per aumentarvi i poteri del re sulla ...
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WHITE, Stanford
Delphine Fitz Darby
Architetto, nato il 9 novembre 1843 a New York, morto ivi il 25 giugno 1906. Apprendista presso Charles D. Gambrill e Henry Hobson Richardson, aiutò quest'ultimo [...] fu principale o unico autore dei palazzi Tiffany e Gorham, del Metropolitan Club, del giardino, della torre e della chiesa presbiteriana in Madison Square (1906), tutti in New York; del restauro agli edifici dell'università della Virginia e dell'Arco ...
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Teologo, economista e filantropo scozzese, nato il 17 marzo 1780 ad Anstruther (Fife). Nel 1803 fu nominato pastore a Kilmany. Una crisi religiosa distruggeva in lui l'iniziale razionalismo. Nel 1826 tenne [...] alla cattedra di filosofia, e nel 1828 egli passa a quella di teologia in Edimburgo. La sua influenza nella chiesa presbiteriana cresceva. Nel 1834, nella General Assembly della chiesa fa trionfare il Veto Act, che riconosceva ai padri di famiglia il ...
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Riformatore presbiteriano, nato a Falkland (contea di Fife) forse nel 1648. Nel 1662 si pose con Donald Cargill a capo della resistenza contro Carlo lI, ostile ai presbiteriani; e la lotta fu da essi continuata [...] . periva ad Airs-Moss il 20 luglio 1680. Nel 1743 i cameroniani furono riconosciuti dallo stato sotto il nome di "Chiesa presbiteriana riformata" o "separata"; nel 1876 si fusero in gran parte con la Free Church (Chiesa libera).
Bibl.: Herkless, R. C ...
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cameroniano
s. m. (f. -a). – Membro di una setta scozzese presbiteriana seguace di R. Cameron (c. 1648-1680), che fu sostenitore del più rigido calvinismo.
covenant
‹kḁ′vinënt› s. ingl. [dal fr. ant. covenant «convenzione, promessa», part. pres. di covenir, convenir «convenire»] (pl. covenants ‹kḁ′vinënts›), usato in ital. al masch. – Convenzione, accordo, patto: il covenant (cioè il «patto»)...