Teologo anglicano scozzese (Renfrew, Scozia, 1919 - Oxford 2007); di origine presbiteriana, negli anni Sessanta fu ammesso nella comunione anglicana e vi fu ordinato (1965) sacerdote; professore di teologia [...] all'università di Glasgow (1953-62), allo Union theological seminary di New York (1962-69) e all'università di Oxford (1970-86). Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano in particolare: An existentialist ...
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Gli Scozzesi firmatari del National Covenant del 1581, professione di fede presbiteriana elaborata da J. Craig. L’appellativo si riferisce però più spesso ai seguaci del covenant del 1637, che fu una rielaborazione [...] del precedente in risposta all’imposizione della liturgia inglese sulla Scozia da parte di Carlo I e dell’arcivescovo Laud. Questo covenant fu adottato dal parlamento (1640) e ne fu imposta la sottoscrizione ...
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Wilson, Thomas Woodrow. - Uomo politico statunitense (Staunton, Virginia, 1856 - Washington 1924). Governatore del New Jersey (1910), fu presidente degli USA per due mandati (1913-17 e 1917-21). All'inizio [...] di segregazionismo razziale e di suprematismo bianco tra i più marcati della storia degli Stati Uniti.
Vita e attività
Di famiglia presbiteriana, si laureò all'univ. di Princeton, dove più tardi (1890) fu prof. di diritto ed economia politica e dal ...
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Teologo anglicano (Loughborough, Leicestershire, 1630 - Londra 1705). Cappellano di Cromwell fino al 1669, poi pastore di una congregazione presbiteriana a Londra (1675-85), dovette riparare a Utrecht [...] per sfuggire alle persecuzioni del governo contro il clero non conformista. Tornato a Londra dopo la proclamazione della libertà di coscienza (1687), polemizzò contro i conformisti predicando la tolleranza. ...
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Ecclesiastico presbiteriano (Auchtermuchty, Scozia, 1695 - Perth, Scozia, 1773), sostenitore della piena indipendenza delle comunità fra loro e dall'autorità statale; espulso dalla Chiesa presbiteriana, [...] fondò una nuova comunità di tipo apostolico (rito della cena, comunità dei beni, direzione affidata agli anziani, ecc.). Il genero di G., R. Sandeman (1718-1771), diffuse il movimento (detto dei glasiti) ...
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MELVILLE, Andrew
Eucardio Momigliano
Nato a Baldovy in Scozia il 1° agosto 1545, morto a Sedan in Francia nel 1622. È uno dei capi della chiesa riformata presbiteriana scozzese e insieme una figura [...] di cui fu il riformatore. Lasciò questa università nel 1590 partecipando attivamente a tutta l'opera di ordinamento della chiesa presbiteriana scozzese, che in quegli anni aveva fissate le proprie regole definitive nei due atti chiamati il primo e il ...
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ROGERS, Samuel
Ernest de Sélincourt
Scrittore inglese, nato il 30 luglio 1763 a Stoke Newington, morto a Londra il 18 dicembre 1855. Dopo avere esitato se entrare nella carriera ecclesiastica presbiteriana, [...] decise di dedicarsi alla letteratura, per la quale aveva larga preparazione. Nel 1781 collaborò con articoli al Gentleman's Magazine e nel 1786 pubblicò An Ode to Superstition, con alcune altre poesie. ...
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Teologo calvinista, nato a East Windsor (Connecticut) il 5 ottobre 1703, morto a Princeton (New Jersey) il 22 marzo 1758. Dopo essere stato due anni in una congregazione presbiteriana a New-York, andò [...] per qualche tempo all'Yale College in qualità di ripetitore; nel 1727 fu chiamato a Northampton come pastore suffraganeo di suo nonno, al quale successe due anni dopo. Ivi si occupò del suo ministero e ...
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METODISTI CALVINISTI
Alberto Pincherle
. Gruppo di cristiani, la cui origine si ricollega al movimento di risveglio religioso onde uscì anche il metodismo dei Wesley (v. metodismo), ma che, a differenza [...] . La Calvinistic Methodist Church of Wales è federata con la chiesa libera unita di Scozia e con la chiesa presbiteriana d'Inghilterra e d'Irlanda. Mantiene missioni in India (Assam) e in Bretagna. Secondo statistiche recenti contava, nel Galles ...
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Teologo riformato (Baldovie, Scozia, 1545 - Sedan 1622). Studente a Parigi e Poitiers, poi professore a Ginevra, tornato in Scozia (1574) resse le università di Glasgow e (1580) di St. Andrews; partecipò [...] attivamente al riordinamento della chiesa presbiteriana scozzese, opponendosi all'anglicanesimo. Fu imprigionato per questo nella Torre di Londra (1607); rimesso in libertà, accettò l'invito dei riformati francesi (1611) di insegnare teologia biblica ...
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cameroniano
s. m. (f. -a). – Membro di una setta scozzese presbiteriana seguace di R. Cameron (c. 1648-1680), che fu sostenitore del più rigido calvinismo.
covenant
‹kḁ′vinënt› s. ingl. [dal fr. ant. covenant «convenzione, promessa», part. pres. di covenir, convenir «convenire»] (pl. covenants ‹kḁ′vinënts›), usato in ital. al masch. – Convenzione, accordo, patto: il covenant (cioè il «patto»)...