Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] di Zosimo, e cioè il 27 dicembre del 418, E. venne eletto papa dai diaconi e da un piccolo gruppo di presbiteri nella basilica del Laterano dove si era rinchiuso insieme ad una numerosa folla per attendere la domenica successiva, giorno in cui era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] del “deposito della fede” (1 Tm 6,20; 2 Tm 1,12.14). Il ministero è conferito mediante imposizione delle mani da parte del gruppo dei presbiteri (1 Tm 4,14; 2 Tm 1,6; At 13,3; 14,23): si tratta dunque di un atto collegiale, cui la comunità è chiamata ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] Verbo di Dio", fu portato a Costantinopoli da una legazione inviata da L. e composta dal vescovo Giulio di Pozzuoli, dal presbitero Renato (che morì durante il viaggio) e dal diacono Ilaro, il futuro successore di Leone. La legazione partì da Roma il ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] il pontificato di S., tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta. Nel quindicennio successivo, a spese del presbitero Leopardo, fu portata a termine la decorazione dell'abside con il mosaico le cui rappresentazioni figurate sono le più antiche ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] la folla privandola dei capi (è a questo fine infatti che con U., nel secondo esilio, vennero coinvolti anche i presbiteri suoi seguaci), ma il popolo continua a riunirsi senza il clero presso le tombe dei martiri provocando la reazione violenta di ...
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Nicea
Antica città della Bitinia (od. Iznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo col nome di Antigonea, fu ingrandita da Lisimaco che la chiamò N. dal nome della sua prima moglie (301 [...] firme conosciute) a 318 (numero tradizionale, ma sospetto) vescovi (in maggioranza orientali; papa Silvestro fu rappresentato dai presbiteri Vito e Vincenzo), fu inaugurato con un discorso e chiuso con un banchetto da Costantino. Condannò l’eresia di ...
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È in senso proprio chiunque è nel catecumenato, cioè in quel periodo di prova a cui la Chiesa sottopone l'adulto desideroso del battesimo. Queste prove lo preparano intellettualmente e moralmente alla [...] , o illuminandi (ϕωτιζόμενοι).
I riti per i competentes consistevano in imposizioni delle mani del vescovo e dei presbiteri, esorcismi con insufflazione, segni di croce sulla fronte, sale benedetto sulla lingua (a Roma), insegnamento ufficiale del ...
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NOETO (gr. Νόητος)
Nato a Smirne (Epifanio senza alcun fondamento fa nascere N. a Efeso), fu in Oriente, nell'ultimo quarto del sec. II, il caposcuola della teologia patripassiana. Mentre gli adozionisti [...] il Padre stesso era nato, aveva sofferto ed era morto sulla croce (patripassianismo). Due volte invitato a scolparsi davanti ai presbiteri della sua comunità N. fu alla fine scomunicato. Furono suoi scolari Epigono, che secondo Ippolito introdusse il ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] comprende: Barnaba, Clemente romano, Ignazio, Policarpo, Erma, l’Epistola a Diogneto, la Didaché o «Dottrina dei 12 apostoli alle genti», i frammenti di Papia e dei ‘presbiteri’ citati da Ireneo, inoltre i Martiri di Clemente, Ignazio e Policarpo. ...
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VERNAGALLI, Domenico beato
Stefania Anzoise
– Nacque verosimilmente a Pisa, attorno al 1180, come ipotizzato recentemente sulla base di una ricognizione antropologica svolta sui suoi resti ossei, cui [...] più tardi, il 22 giugno 1203, l’abate Guido agì alla presenza e con il consenso dei monaci, di Domenico presbitero e cappellano e di Gerardo, entrambi conversi del suddetto monastero; Vernagalli dunque divenne converso fra il 1199 e il 1203. Infine ...
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presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...