CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] sospeso, essendosi presa a pretesto la "insolentia" di un capitano genovese. Di fronte alla e dei fatti di C. Colombo, a cura di R. Caddeo, II, Milano 1930. p. 68 n. 2; Istruz. e relazioni degli ambasc. genovesi, a cura di R. Ciasca, I, Roma 1951, pp. ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] "conte Henrico Capra" che, l'8 genn. 1634 prese bestialmente a pugni e poi consegnò alla furia dei "sattelliti la successione di Mantova e del Monferrato…, II, Mantova 1926, pp. 40, 44 n.; A. Valori, Condottieri e generali del Seicento, Roma 1943, p ...
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CARACCIOLO, Carmine Nicola
Raffaele Barometro
Nacque il 5 luglio 1671 a Bucchianico (Chieti) da Marino, principe di Santobuono, e da Giovanna di Giuseppe Caracciolo, principe di Torella. Trascorse la [...] Spagna. Ma giunto a Nizza ricevette l'ordine di recarsi a Roma con l'incarico di ambasciatore straordinario presso la S. Sede. Il ), insieme con altri nobili, aveva ordito per favorire la presa del Regno da parte degli Austriaci.
Ma, nonostante il ...
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GIAMPAOLI, Mario
Mauro Canali
Nacque a Bovolone, in provincia di Verona, il 26 apr. 1893 da Vittorio e Rachele Bernasconi. Frequentò sino al terzo anno della scuola tecnica senza conseguire il diploma, [...] a metà settembre 1914, appoggiò risolutamente l'iniziativa presa dai gruppi legati ad A. De Ambris per staccare bb. 40-41; A.R. Fusilli, M. G., Roma 1928; Carteggio Arnaldo - Benito Mussolini, a cura di D. Susmel, Firenze 1954, ad indicem; R. De ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, terzo di questo nome; figlio di Giovanni (II), principe di Salerno probabilmente dal 983, e di Sichelgaita, nacque probabilmente verso la fine degli anni [...] di G. e di suo figlio Guaimario (IV), su istanza di Gaitelgrima, è subito apparso agli storici come un atto di estrema importanza. La decisione presa lombarde de Salerne. IXe-XIe siècle, I-II, Roma 1991, ad ind.; C.D. Fonseca, Longobardia e ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] è di particolare rilievo la decisione presa dal C. di associarsi di Ugo e Lotario, di Berengario II e di Adalberto, a cura di L. Schiaparelli, I, Roma 1924, ibid., XXXVIII, p. 378; Docum. relativi alla storia di Venezia anteriari al Mille, a cura di ...
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DELLI MONTI (de Montibus, de Monte), Nicola Antonio (Cola Antonio de Capua)
Andrea Romano
Discendente da una famiglia francese venuta a Napoli al seguito di Carlo I d'Angiò (quantunque risulti una famiglia [...] di quella burocrazia di origini borghesi che contendeva, a Napoli, gli uffici pubblici di maggiore rilievo all'elemento catalano, la stessa che, presa centrale di Alfonso d'Aragona. Le cariche generali, in Miscell. in onore di R. Cessi, I, Roma 1958, ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] la casa in via Atri fosse presa d'assalto e saccheggiata, su delazione di un servitore, mentre vi erano riuniti s.; M. D'Ayala, Vite degli italiani benemeriti della libertà della patria…, Roma 1883, pp. 268 ss.; L. Conforti, Napoli nel 1799, Napoli ...
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CHALLANT, Iblet de
François-Charles Uginet
Figlio di Jean signore di Mont-Jovet, nacque nel secondo quarto del sec. XIV, probabilmente in Valle d'Aosta. Indicato spesso come il capitano di Challant, [...] presa del castello di Castruzzone, sulla strada per la Valle d'Aosta a nord di Ivrea, allora appartenente al marchese di Monferrato, alleato di Valle d'Aosta, Roma 1966, ad Ind.; P. du Bois, Chronique de la maison de Challant, a cura di O. Zanolli, in ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] di Nardello Asquim: tutti appartenenti a famiglie che sarebbero state costrette ad andare in esilio dopo la presa Carducci, Faida di Comune, in Poesie scelte, a cura di P. Treves, Novara 1968, pp. 197-209; D. Corsi, in Enc. dantesca, II, Roma 1970, pp ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...