LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] il L. decise di trasferirsi a Roma, per trovarvi un impiego di prestigio. Poteva contare di una somma ingente. Fu, peraltro, lo stesso Solaro, dopo averla letta, a sconsigliarne la pubblicazione, suggellando così una decisione probabilmente già presa ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] eccezionale testimonianza "in presa diretta" dell'improvvisa decisione di Murad II di rientrare ad Adrianopoli Leonardus Chiensis, De nobilitate, a cura di L.L. Calzamiglia, Albenga 1984; M. Giustiniani, Gliscrittori liguri, I, Roma 1667, pp. 61-63; G ...
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BUONINSEGNI, Bernardino
Roberto Cantagalli
Nacque, non si sa bene in quale anno, da nobile e facoltosa famiglia senese di proprietari terrieri. Suo padre, Antonio, era medico e pare sia da identificare [...] e finalmente, assicuratosi che dalla corte fosse partito per Roma "uno spaccio a favore di Siena nella causa col rev.do Farnese", B. soccorsi a Enrico II. La decisione di inviare oltralpe il B. fu ufficialmente presa dal Consiglio generale l'11 agosto ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] residenza, in una casa da poco presa in locazione nella cappella di S. Michele dei Leprosetti, la di Bologna, Roma 1988, p. 309; F. Vezzali, Una famiglia bolognese fra XIII e XIV secolo: i Gozzadini, tesi di laurea, Università di Bologna, facoltà di ...
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LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] di difendere dagli Ottomani di Murad II il recente acquisto di Salonicco; il L. prese parte alla conquista di , rifiutò "defectu persone", adducendo motivi di salute; accettò invece, il 17 marzo, di recarsi a Roma con l'ambasciata per onorare il nuovo ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] .
La guerra di Faenza durò sino ai primi mesi del 1401: la presa del potere di Giovanni Bentivoglio a XXI, Roma 1892, pp. 119 s.; C. Salutati, Epistolario, a cura di F. Novati, Roma 1896, III, pp. 147, 232, 259; P. Zambeccari, Epistolario, Roma 1929 ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] , in mancanza di elementi sufficienti, a dimostrare allora la validità della decisione presa. I tre Matese (1876-1878), Milano-Roma 1958, ad Indicem; Il Partito socialista italiano nei suoi congressi, I, 1892-1902, a cura di F. Pedone, Milano 1959 ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] gioie e le robbe della gallera barbaresca presa da suo zio per il valore di più di 6000 zecchini e per supplica presentata dalla Storia della marina veneziana da Lepanto alla caduta della Repubblica, Roma 1935, p. 92; A. Tenenti, Venezia e i corsari ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Michael Mallet
Ultimo figlio maschio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 23 genn. 1422 (e non nel 1397 come riferito dal Litta). A differenza [...] la morte di Otto Niccolini, avvenuta a Roma alla fine di settembre, gli fu ordinato di recarsi a Roma dove erano ormai si trovò in Lunigiana, dove negoziò la presa fiorentina di Fivizzano, e nel contado di Pisa; dall'autunno del 1478 e nel ...
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CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] di potersi fregiare di questo titolo puramente onorifico aveva dovuto subire una nuova cocente delusione, poiché la sua domanda non era stata neppure presa , busta 503 seconda, XXI (una lettera di A. Grimani ambasciatore a Roma al C.); Mss. P. D. c ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...