GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] Gubbio, allora una delle roccaforti del potere guelfo, venne presa il 23 maggio del 1300 dai ghibellini toscani e marchigiani S. Sedis, a cura di A. Theiner, I, Roma 1861, p. 488; Codice diplomatico della città di Orvieto, a cura di L. Fumi, Firenze ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] , Sabbioneta e il ponte di Dosolo. Nel 1316 fu presa Casalmaggiore.
La politica espansionistica Italia gestarum, a cura di C. Cipolla, I, Roma 1908, pp. 307-310; Chronicon Estense, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XV, 3, a cura di G. Bertoni e E. ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] la caduta di Lucera e di Gallipoli, poté contare anche su nuovi rinforzi. Dopo la resa di Augusta presa d'assalto, s., 72; P. F. Palumbo, Contrib. alla storia dell'età di Manfredi, Roma 1959, pp. 227-282; W. Hagemann, Studien und Dokumente zur ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] nel Consiglio del capitano (11 febbr. 1282), prese parte al Consiglio generale per il sesto d'Oltrarno 112, 116, 131 s.; G. Pampaloni, Firenze al tempo di Dante. Documenti sull'urbanistica fiorentina, Roma 1973, pp. 182 s.; R.W. Kaeuper, Bankers to ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] per i Genovesi, alle prese con gravi problemi di approvvigionamento; inoltre, il tentativo di occupare la città, la Corsica nel Trecento, Roma 1976, ad Indicem; M. Balard, La Romanie génoise (XIIe-début du XVe, siècle), Roma 1978, ad Indicem; P ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Battista (I) e della sua prima moglie, Violante Spinola di Opizzino, nacque intorno al 1417, presumibilmente a Genova. [...] affrontare, tanto più che non era stata presa in considerazione nemmeno anni prima, né Pesce, Un tentativo della Repubblica di Genova per acquistare lo stato di Piombino, Roma 1913, pp. 14-59; L. Levati, I dogi perpetui di Genova, Genova 1928, pp. ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] Il 12 giugno 1673 era iniziata a Torino, su disegno dell'architetto Amedeo di Castellamonte, la costruzione del sontuoso palazzo che avrebbe preso il nome dal titolo comitale.
Gli atti di vendita, rogati fra il 29 marzo e il 5 sett. 1673, quando già ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] 'attesa di tale sbocco, il partito poteva far presa sui piccoli proprietari fornendo loro efficaci strumenti di tutela - M. Degl'Innocenti - G. Sabbatucci, Storia del PSI, I, Roma-Bari 1992, ad indicem; M. Gabrieli, I parlamentari mantovani dal 1848 ...
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CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] denaro offrendo in cambio a Guglielmo pezzi di artiglieria presi a Carmagnola e alcune terre del pp. 265, 270 s., 275; D. Carutti, Storia della diplomazia della corte di Savoia, I, Roma 1875, pp. 395 ss.;A. Luzio, L'Archivio Gonzaga, Verona 1922, p ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] figli, attaccò Busalla, roccaforte nemica. Il castello fu preso dopo una furiosa battaglia, ma la reazione degli Spinola, La Romanie génoise (XIIe -début du XVe sìècle), Roma 1978, ad Indicem; F. C. Lane, Storia di Venezia, Torino 1978, pp. 99 s.; G. ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...