EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] Federico d'Aragona, ma sembra che si sia distinto valorosamente nella presadi Capua.
Al ritorno da Napoli il Borgia si fermò a Roma per partecipare al matrimonio della sorella Lucrezia con il duca di Ferrara Alfonso d'Este, mentre il Vitelli e l'E ...
Leggi Tutto
IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] presadi Costantinopoli dedicata a Federico da Montefeltro. In questo suo ragguaglio l'I. riportava la testimonianza di un non altrimenti noto Carlo di più interessanti. Anche le sue apostrofi a Roma e all'Italia, considerate a suo tempo prove ...
Leggi Tutto
CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] delle truppe imperiali. Questa presadi posizione, che rispecchiava peraltro lo stato d'animo di larghissima parte dell'opinione pubblica Parma 1905, pp. 22-26; R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa..., II, Roma 1907, pp. 322, 331; T. Sarti, I ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] di Cateau Cambrésis. Nel 1552 ebbe parte nel sensazionale tentativo di un colpo di mano sul castello di Milano e poi nella presadi A. Segre,La campagna del duca d'Alba in Piemonte nel 1555, Roma 1905, pp. 25, 30, 32; L. Romier,Les origines politiques ...
Leggi Tutto
BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] dove, dopo la presadi Patti da parte degli Austriaci, ebbe l'incarico dal generale conte Florimond Mercy di recarsi alle isole Lipari fermamente anticuriale e regalistico nelle varie contese con Roma e con i vescovi toscani, culminante nell'arresto ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] di Brianza e in Val Sassona partecipò con la sua cavalleria alla presadi Mandello del Lario e Belasse sul lago di Como, all'assedio di Lecco e all'espugnazione di I, a cura di I. Lazzarini, Roma 1999, doc. 169 e n.; II, a cura di I. Lazzarini, ibid. ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] di seguirlo e descriverlo dettagliatamente, dai primi entusiasmi per la presadi Port-Mahon, a Minorca, sino al loro rapido ripiegare di Ibid., Expulsis papalistis, f. 42; Ibid., Dispacci ambasciatori Roma, ff. 285-287; per alcuni suoi interventi nel ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] furono proclamati a furor di popolo signori di Rimini, convertendo il tradimento in legittima presadi potere. La ratifica a Roma. Il soggiorno di Urbano V nella penisola fu breve, ma apportò al M. la prestigiosa nomina a senatore diRoma (27 ...
Leggi Tutto
BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] l'ingiuria e la vergogna di cui era stato coperto dai Grigioni. A Roma, in una città favorevole agli inoltre: I. Bedrich Novak, Gli italiani di Praga e la presadi Malá Strana nel 1611, in Boll. d. Ist. di cultura ital. di Praga, III (1925), pp. 93 ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] sua progressiva presadi distanza dalle coordinate culturali del partito socialista.
Di fatto la 73, 118 s., 121 s., 143.
Vedi ancora: E. Settimelli, Edda contro Benito, Roma 1952, p. 103; C. Maltese, Storia dell'arte in Italia, Torino 1960, pp. ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...