Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] di Canaan. Con la presadi possesso di questo territorio, descritta nel Libro di Giosuè, gli Israeliti non vivono più nella condizione di e storia del tempo rabbinico, dal 70 al 1040, Roma 1991).
The world history of the Jewish people, New Brunswick ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] dei protestanti statunitensi nei confronti di un eventuale ristabilimento di regolari rapporti diplomatici con Roma.
È in questo contesto complessivo che vanno dunque inserite le reiterate presedi posizione di autorevoli esponenti della gerarchia ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] ministero episcopale del vescovo diRoma nella sua propria diocesi e riverberava la luce di un modello episcopale anche sulle altre sedi episcopali italiane. Bologna, guidata dal 1952 dal cardinale Giacomo Lercaro, prese spunto da questa esperienza ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] dalle genealogie alle grandi epopee. Ma contemporaneamente a questa presadi distanza discreta e silenziosa, nata dal semplice atto dello : tuttavia, sebbene la mitologia appaia estranea agli inizi diRoma, e i racconti su tali inizi poco espliciti, ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] regno dell’Anticristo nella Chiesa. Dietro a una tale presadi posizione si celava uno scarto profondo con il pensiero dei lasciata al papa «la sede imperiale» (den Kaiserlichen Sitz) diRoma. Resta innegabile che la prospettiva in cui si muoveva la ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] di ben sei bozze di revisione, tre dibattiti parlamentari e una serie innumerevole di convegni e presedi 344.
77 J. Ratzinger, V. Messori, Rapporto sulla fede, Roma 1985, in particolare le pagine sulla questione del concilio e della riscoperta ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] trattamento al quale Roberto il Guiscardo sottopone i Romani dopo la presa della città: "tali pena digni erant multari, qui ad compiti, prerogative e funzioni. Il libro IV tratta della Chiesa diRoma e del papa (e si apre perciò con una rapida storia ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] tra fede e giustificazione. Interessante notare una sua presadi posizione nei confronti del libero arbitrio che nel cap Fra' A. B. priore generale O.S.M. e padre al concilio di Trento, Roma 1966, pp. 83-119 (contiene, alle pp. 123-27, il votum sulla ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] a una crescente presadi coscienza di questo scacco da parte di politologi e di governi occidentali. Al 1995 (tr. it.: Jihad, ascesa e declino: storia del fondamentalismo islamico, Roma: Carocci, 2001).
LaHaye, T., Jenkins, J. B., Left behind: a ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] avversata dai suoi successori, fino alla decisione, presa da Giuliano, di sopprimere tutti questi privilegi32.
Non è questo e la vita principesca del vescovo diRoma, Damaso, a quella di «alcuni vescovi di provincia la cui moderazione nel mangiare e ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...