Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] esplicitamente l'autorità giurisdizionale del pontefice e tale presadi posizione non poteva non incontrare l'opposizione di Napoli, Firenze e Milano. La pace, pubblicata il 25 aprile, fu celebrata a Roma l'8 maggio 1468, con la dichiarazione del ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] secolo avevano messo in atto in circostanze analoghe riguardo sia al loro allontanamento da Roma, sia ai provvedimenti presi per garantire, pur nell’eccezionalità di una fuga, il governo della Chiesa, fu inoltre preparato un piano per mettere al ...
Leggi Tutto
MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] Bizantini, quando il re longobardo Agilulfo giunse alle porte stesse diRoma e Gregorio Magno lo convinse ad arretrare, toccarono il fondo, anche matematica e fisica. Il monachesimo prese posizione nei confronti di queste e altre novità e, nonostante ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] di una presadi coscienza politica, sociale, culturale e democratica delle masse cattoliche. Ma nella realtà del cattolicesimo italiano di ’8 giugno 1919, il quotidiano «Corriere d’Italia» diRoma, a cui subentrò il settimanale «Il Popolo nuovo», ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] il grande principio della libertà religiosa nel popolo, sarebbe sentito ovunque si estende l’influenza diRoma»41.
La Christian Alliance aveva appena preso il posto di una American Philo-Italian Society fondata a Philadelphia nel 1839 con lo scopo ...
Leggi Tutto
Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] prefisso di restaurare un passato, d'altronde ancora poco conosciuto, e di vedere nella liturgia diRoma l'unico modello di multiple', ‛smontabili'. L'attuale così viva presadi coscienza di tutte queste esigenze incide sulla pianificazione, sulla ...
Leggi Tutto
COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] (I, 3) che era "adulescens", quando prese la decisione di volgersi alla vita religiosa. Presupponendo che sia esatta mancanza nel protocollo iniziale della terza lettera di C. del nome del vescovo diRoma, C. si appellava ancora una volta, ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] Attivamente ricercato dalla polizia fascista per le sue vigorose presedi posizione contro il regime nella sua rivista «Princìpi» (1939-1940), il professore fiorentino si nascondeva a Roma nella casa di Montini. I due uomini si conoscevano dal tempo ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] (dove lasciava come vicario dei Teatini G.B. Scotti) alla volta diRoma, dove prese alloggio presso il convento domenicano della Minerva. Alle prime riunioni della commissione di riforma nominata dal papa (novembre 1536) seguì la sua elevazione ...
Leggi Tutto
Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] ottenuta e quindi la cessione al vescovo diRomadi ogni diritto a regnare sui territori dell’Occidente della crociata siano nati da un nucleo cronachistico di autori che hanno scritto solo dopo la presadi Gerusalemme del 1099, e che a loro ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...